Direttore Sportivo: “Sono molto felice di essere qui, nonostante la situazione non sia delle migliori, devo dire che appena ho ricevuto la telefonata del Presidente Canonico, sono subito corso a Foggia. Ho tanta voglia e tanto entusiasmo di ricominciare a ricostruire e visto che sono l’ultimo arrivato in casa Foggia, ci tenevo a salutare e fare le mie condoglianze alle famiglie delle vittime del terribile incidente di qualche settimana fa.
Con il Presidente abbiamo parlato tanto, ci siamo subito piaciuti, lui mi ha chiesto aiuto e sono corso subito senza interessarmi della durata del contratto. Come dicevo ai ragazzi, ad oggi il mio obiettivo è quello di azzerare tutto, quello che è successo fino a ieri non mi interessa, oggi parte il campionato del Foggia ho chiesto ai ragazzi tanto lavoro, non abbiamo tanto tempo. Sono qui per chiedere aiuto a tutta la piazza e alla tifoseria, so cosa possono fare, qui c’è profumo di calcio. Ci dobbiamo credere tutti, ci vuole un gruppo che sogna che possa succedere quello che già successo. Ci tenevo a precisare una cosa che mi ha chiesto il Presidente, di chiarire che Belviso si è dimesso.
Adesso non posso parlare di mercato, a me piace stuzzicare l’orgoglio dei ragazzi, mi piace far cambiare idea alle persone. Ho dato due mesi di tempo, ci aspettiamo una reazione, poi tireremo le somme per capire cosa serve al Foggia. Poi chi ha i migliori non li da facilmente, è un mercato difficile.
Io ai ragazzi ho chiesto di diventare una squadra, è la cosa piu importante, per uscire dalla palude bisogna fare tutti un passo indietro e lavorare tanto, man mano cambiare atteggiamento.
Per come sono fatto io, col Lanciano sono partito dall’Eccellenza e sono arrivato in B, bisogna circondarti di persone a cui devi trasmettere la tua passione e il tuo sogno, in questo momento c’è bisogno di altro, sono un sognatore, sono stato sette ore a parlare col Presidente ed io volevo venire qua. Mi sono preoccupato per la squadra Primavera perche facevano allenamento all’una, che non c’è una struttura per fargli fare allenamento, se posso riuscire a risolvere anche un solo problema per il settore giovanile è gia un mattone da mettere per il futuro del Foggia.
Per me la scelta di Luciano è semplice. abbiamo gia lavorato insieme a Pescara, sette anni fa gli proposi la panchina in serie A. So perfettamente quali sono le sue qualità, ci ho messo due minuti per sceglierlo, avevo bisogno di qualcuno che mi risolvesse i problemi, ieri sera ha preso il treno ed è arrivato qua senza parlare di soldi. Vivrò qui dentro, mi piace il campo, voglio essere un aiuto alla squadra. In panchina non vado, preferisco non prendere multe, vado in tribuna.
Allenatore: “Volevo ringraziare il Presidente e il Direttore per avermi scelto e avermi dato questa possibilità. Basta guardarsi intorno e capire dove siamo e quindi per me è una grande gioia accogliere questa chiamata. Mi associo anche io alle condoglianze, è stato emozionante leggere i loro nomi sulle curve dello stadio.
Nel calcio i contratti lasciano il tempo che trovano, questo non ha inciso nella mia scelta, non c’è stato nessun problema ad accettare questa sfida. Sono stato qua da calciatore, so cosa significa giocare qua, inconsciamente uno ha un sogno in testa, di fare bene. Ad oggi l’obiettivo di tutti è invertire la rotta, oggi c’è voglia di ripartire, ci sono tante armi per poterci tirare fuori. Saremo io e il Direttore e lo staff a tirare il meglio da questi ragazzi, i ragazzi hanno tantissime qualità, Foggia ha bisogno di altro.
Ovviamente i giocatori li conosci allenandoli, ho visto video, i moduli sono importanti, ma fondamentale è l’atteggiamento. E’ chiaro è una rosa allestita in un certo modo, il modulo non si scosta da quello utilizzato. A me piace giocare con i tre davanti, 4-3-3.
Ho visto dei ragazzi che negli occhi hanno tanta sofferenza, quando le cose vanno male pagano gli allenatori, ma alla base c’è qualcosa che è andato storto. Le colpe le mettiamo da parte altrimenti non ne usciamo, devo risvegliare la voglia e l’entusiasmo dei ragazzi, non ho dubbi di vedere una squadra con un altro atteggiamento e mi auguro di vedere subito vittorie e risultati per uscire da questa situazione.
Io personalmente faccio la formazione in base a quello che vedo, scende in campo chi sta meglio, non bisogna responsabilizzare i giovani, o incolpare i piu anziani, l’obiettivo è tirarci fuori da questa classifica. I ragazzi li conosco da oggi, ho poco tempo fino a domenica, bisogna pulire la testa di questi ragazzi per migliorarci.
Credo che il concetto di squadra del direttore è quello che abbiamo visto fino ad oggi, il concetto di poco equilibrio è dettato da mille situazioni, starà a me dare ordine ai ragazzi. I tre davanti sono giocatori bravi, che hanno tanta voglia e tanta qualità, mi sono concentrato su quello che ho e quello che ho visto negli occhi dei ragazzi è tanta roba. I ragazzi dovranno dare il 300%, tutti insieme ne possiamo uscire, vogliamo dare soluzioni.
A Malta ho vissuto una esperienza fantastica, sono una persone ambiziosa, sono marsicano e cocciuto, abbiamo vinto campionato e coppa, un’annata stupenda.
Per quanto riguarda lo staff ho ereditato due o tre elementi, ho il mio secondo e per il momento siamo questi. Parlare di quello che non andava a livello fisico sarebbe poco corretto nei confronti di chi mi ha preceduto. C’è bisogno di correre piu degli altri.