Dopo il pareggio di Picerno e la brutta eliminazione dalla coppa Italia contro la Fidelis Andria, il Foggia di mister Zeman torna a vincere davanti al proprio pubblico contro la Paganese dell’ex allenatore dei rossoneri Grassadonia.
Partono più forte i rossoneri, al 9′ Tuzzo è bravo a girarsi in area, ma la sua conclusione finisce alta sulla traversa. Al 15′ ancora Foggia pericoloso, apertura di Sciacca, stop a seguire di Curcio in area di rigore e passaggio al centro, ma Ferrante è in ritardo. Al 20′ Garrattoni crossa in area, Curcio ci prova con un piattone al volo, ma non inquadra la porta. Sempre Foggia protagonista, triangolazione in area tra Curcio e Martino, quest’ultimo da fondo campo mette in mezzo dove non trova nessuno dei suoi pronto al tapin vincente. La Paganese si fa vedere al 28′, da uno svarione difensivo, il Foggia ha rischiato di prendere il gol, ma Tuzzo è bravo nel recuperare ed allontanare la minaccia. Al 32′ arriva la rete del Foggia, Garrattoni serve in area Ferrante, il numero nove non ci pensa due volte e lascia partire un missile che insacca Baiocco. Dieci minuti più tardi l’arbitro assegna un calcio di rigore per il Foggia, pallone deviato con un braccio dal difensore campano sul tiro di Curcio, è lo stesso numero dieci a battere e realizzare, portando a due il numero delle reti. Al 45′, Curcio ha la palla per chiudere il match, ma davanti a Baiocco si fa recuperare dai difensori, recriminando anche un calcio di rigore.
Nel secondo tempo la musica non cambia, il Foggia continua ad attaccare cercando il terzo gol. Al 50′ contropiede dei padroni di casa, ma il tiro di Garofalo viene deviato in angolo. Al 55′ la Paganese si rende pericolosa indirettamente, da un cross messo in mezzo, Sciacca di petto appoggia in angolo rischiando l’autorete. Al 60′ il Foggia chiude i conti con la terza rete, tiro di Tuzzo ribattuto da Baiocco e Curcio davanti la porta non sbaglia. Due minuti più tardi Merkaj va vicino al poker, ma il suo tiro finisce di poco fuori. A partita chiusa la Paganese impegna due volte Alastra con due parate prima con Guadagni e poi con Zanini e colpisce anche una traversa con Guadagni. Tre punti importanti per i ragazzi di Zeman, che adesso distano di sei punti dalla capolista Bari sconfitto contro la Juve Stabia.