Ospedale di San Severo: criticità nel reparto di Pediatria Trovate soluzioni per mantenere operativa la Struttura

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La Direzione Generale smentisce categoricamente l’imminente chiusura della Struttura di Pediatria dell’Ospedale di San Severo e invita quanti diffondono queste voci ad avere un atteggiamento più responsabile, soprattutto se rivestono incarichi pubblici e ruoli istituzionali.

Tuttavia – dichiara il direttore generale Vito Piazzollanon possiamo negare la criticità legata alla cronica carenza di medici specialisti che, soprattutto in questo periodo, crea forti difficoltà. Nel contempo, tutta la Direzione Generale è costantemente impegnata a monitorare la situazione e a trovare soluzioni percorribili”.

La criticità è reale, concreta e perdura da tempo a causa della cronica carenza di specialisti in alcune branche che sta riguardando tutto il Servizio Sanitario Nazionale, e nella fattispecie, la Pediatria dell’Ospedale di San Severo.

Si tratta di una carenza di sistema dovuta al fatto che le borse di studio per gli specializzandi sono insufficienti a coprire il fabbisogno su scala nazionale.

La situazione specifica di San Severo è precipitata per l’improvvisa assenza, per vari motivi, di alcuni medici, difficili da sostituire nonostante le convenzioni attivate dalla ASL con le altre Direzioni Generali delle Strutture presenti sul territorio perchè anche queste in affanno per le stesse ragioni.

Al momento continua la ricerca di soluzioni che mettano in sicurezza la “Pediatria” e che permettano di mantenerla operativa.

Le soluzioni sono state sempre trovate grazie anche all’abnegazione dei dirigenti medici dell’Azienda, in modo particolare dei pediatri di San Severo Matteo Mariano, Ettore Mores, Lorenzo Accarrino, e alla disponibilità dei pediatri di Cerignola, guidati dal direttore Angelo Acquafredda, del pediatra di Manfredonia Giovanni Lauriola e dei professionisti di “Casa Sollievo della Sofferenza” che stanno dando un prezioso contributo.

Professionisti a cui si è aggiunta Angela D’Onofrio, già direttrice della Struttura, che ha accettato di rientrare in servizio per aiutare i colleghi, nonostante fosse già in pensione.

A tutti loro va il ringraziamento della Direzione e dell’intera Azienda.