Gli operatori economici salentini in questi giorni protestano, giustamente, per via delle riduzioni al trasporto aereo. Nonostante le difficoltà legate alle restrizioni e le misure di distanziamento per il Covid-19, è tuttavia il Gargano che si appresta a vivere un’altra stagione turistica da protagonista. Ma come ogni anno, si pone il problema di come potenziare le diverse mete turistiche che offre la Capitanata. Le difficoltà sono legate alla mancanza di un aeroporto e di collegamenti con gli aeroporti. “È trascorsa un’altra consiliatura regionale e noi continuiamo a restare a piedi – affermano Rosa Cicolella e Aldo Ragni, coordinatori provinciali di Italia Viva Foggia -. Sull’aeroporto Gino Lisa si è detto tutto e il contrario di tutto, spesso utilizzandolo in campagna elettorale. Siamo il distretto turistico più importante della regione ma l’unico senza un aeroporto di riferimento”. In questi anni abbiamo addirittura assistito alle pose delle prime pietre in questi anni senza che si sia mai arrivati al funzionamento della struttura. Il risultato ricade sulle comunità che subiscono disagi per la ricezione dei turisti. Da Rodi a Peschici, passando per Vieste, le distanze sono abissali e precludono l’accesso a nuovi mercati. E non se la passano meglio nemmeno le aree interne dei Monti Dauni, penalizzate ancora di più per raggiungere il lontano aeroporto di Bari. “Siamo stanchi degli annunci fatti in questi anni, la Regione decida. O si investe sul Gino Lisa o sui collegamenti con l’aeroporto di Bari ma bisogna dire la verità ai cittadini di questa provincia. I Foggiani sono stanchi di questa situazione che li relega in fondo agli interessi strategici regionali, anziché farne i protagonisti per una politica economica di sviluppo”.