CONTROLLO SULL’ATAF, L’AZIONE DEI PORTAVOCE DEL M5S LOVECCHIO, BARONE E FATIGATO

“Come Movimento 5 Stelle abbiamo voluto vederci chiaro su alcune anomalie dell’azienda del trasporto pubblico cittadino foggiano Ataf per verificare le ansie e le preoccupazioni dei dipendenti. A differenza di chi nel centrodestra senza verificare ha lanciato accuse denunciando un presunto bonus Covid da 250 euro per poche unità, il Movimento 5 Stelle svolge un ruolo di controllo, fattivo, privo di polemiche strumentali. Abbiamo  scoperto parlando col presidente della ex municipalizzata che il CdA, considerati i costi relativi al 2019 per straordinari e festività lavorate dei 7 addetti all’esercizio, del coordinatore di esercizio e del responsabile del deposito e magazzino, per un totale di € 32.295,59, ha preso la decisione di ridurre il numero degli addetti all’esercizio passando da 7 a 6 unità, ottimizzando così i processi lavorativi degli stessi e, nel contempo, di riconoscere a tutti gli operatori una indennità per un costo complessivo di € 27.000 l’anno (con un risparmio netto di € 5.295,59). A questo si aggiunge il risparmio ottenuto con l’ottimizzazione dei turni degli addetti all’esercizio, ossia quegli autisti giunti a fine carriera utilizzati per coadiuvare il personale nel controllo dell’utenza alla salita e alla discesa dal bus al capolinea, per i quali oggi in Ataf occorre un’unità mancante per un costo annuo di € 31.000 circa, si ottiene un risparmio complessivo di € 36.295,59”.

È quanto dichiarano all’unisono i pentastellati, l’onorevole Giorgio Lovecchio, segretario della Commissione Bilancio e membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, la consigliera regionale Rosa Barone e il capogruppo del M5S al Comunedi Foggia Giuseppe Fatigato.

I tre portavoce si sono recati in azienda nei giorni scorsi, dove hanno visionato atti e bilanci.
Nell’accordo dell’indennità data al coordinatore (straordinario e festivi non retribuiti), l’Ataf ha anche evitato di coprire la seconda unità mancante, ottenendo un ulteriore risparmio di € 33.000 circa, per un totale di € 69.295,59.

Queste positività non allontanano però i punti critici accumulati dall’Ataf in questi anni, relativi soprattutto alla sosta tariffata. Gli stalli si sono ridotti di oltre 1000 posti.

Concludono i portavoce del M5S: “L’Ataf soffre per la riduzione progressiva delle entrare dalla sosta. In più ogni anno perde circa 50mila euro a causa della mala gestio del parcheggio Zuretti a Corso Roma, totalmente improduttivo e ora anche bisognoso di una importante manutenzione, dal momento che ci piove dentro. Come abbiamo già sostenuto, l’Ataf potrebbe internalizzare la sosta riportando in house il servizio di Apcoa, che scade il prossimo 31 dicembre, e al contrario esternalizzare invece il parcheggio coperto aprendo un bando ai soggetti interessati. Non solo ci sarebbe un nuovo risparmio di spesa, ma forse il privato riuscirebbe finalmente a mettere a frutto una infrastruttura che potrebbe essere fondamentale per sollecitare la cittadinanza alla mobilità lenta, così tanto perseguita con le nuove piste ciclabili”.