I Circoli Vox Italia della provincia di Foggia e della provincia di BAT STIGMATIZZANO il perdurante fermo dei lavori di prolungamento e di riqualificazione della pista dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, bloccati dallo scorso 23 marzo a causa dell’emergenza Covid19, ANCHE SE DI FATTO non vi ERA alcuna sospensione necessitata in base ai codici Ateco che hanno individuato i settori interessati dal fermo delle attività produttive. Al posto dell’allungamento della pista si allungano allora, ancora una volta, i tempi della sua realizzazione.
Il partito VOX ITALIA si domanda se arriverà mai dunque per la provincia di Foggia, ma anche per le province limitrofe (come invero avviene invece regolarmente per i voli in partenza da Bari e da Brindisi), la possibilità di avere, con il resto dei territori, collegamenti aerei stabili e finanziati dalla collettività pugliese; o l’aeroporto di Foggia (e di conseguenza anche i cittadini dauni) continueranno ad essere, ad oltranza, la Cenerentola degli aeroporti PUGLIESI?
I Circoli Vox Italia della provincia di Foggia e della provincia di BAT PRETENDONO PARI DIGNITÀ, AVENDONE I CITTADINI TUTTO IL DIRITTO, per un territorio che CON chiara EVIDENZA è tutt’oggi rappresentato IN MANIERA non efficace e per niente efficiente dai suoi soggetti politici, che pare vivano in uno stato di sudditanza nei confronti delle gerarchie di partito (segreterie regionali), incapaci come sono di portare a casa risultati adeguati, a vantaggio della collettività che rappresentano.
In un’intervista rilasciata di recente dal direttore generale di Aeroporti di Puglia, l’architetto Marco Catamerò, questi afferma che “La ripresa dipenderà dalla eliminazione di alcune criticità.” Tra le quali criticità sottolinea il fatto che il Comune di Foggia non avrebbe ancora consegnato ad Aeroporti di Puglia il tratto interessato dai lavori di allungamento della comunale via Castelluccio. Ma poi specifica che questa mancata consegna dipende dal fatto che non è ancora stata realizzata la riprotezione dei sottoservizi (fornitura idrica, fogna, linea elettrica e linea dati) richiesta dagli stessi Enti Gestori dei servizi, e che essa potrà essere messa in atto solo a seguito della demolizione di alcuni immobili, già peraltro acquisiti da AdP con le espropriazioni.
Sorge spontanea la domanda: chi è che allora si sta girando i pollici? AdP o il Comune di Foggia? La risposta poi viene data, però, dallo stesso Catamerò. “I tecnici di AdP, congiuntamente con l’Appaltatore, stanno definendo in maniera puntuale tutte le attività con le relative procedure occorrenti per i predetti interventi consistenti sostanzialmente in riprotezione dei sottoservizi e demolizioni di alcuni immobili”. QUINDI È AD ADP CHE TOCCA L’INIZIATIVA. E il Comune di Foggia deve certamente seguire a ruota. Ma tutto questo, quanto tempo richiederà ancora?, e qui, però, che il D.G. di AdP NON RISPONDE, anche se infine si sbilancia nel dire che lo scalo di Foggia, per il prossimo inverno, potrà essere pienamente operativo!
I Circoli Vox Italia della provincia di Foggia e della provincia di BAT vogliono chiedere allora al direttore di AdP, come mai, di fatto, durante il periodo di lockdown, i lavori sono stati bloccati, mentre lo stesso direttore di AdP dice che invece si poteva lavorare.
Il partito VOX ITALIA esterna tutto il suo grande sbalordimento e sdegno di fronte a questa perdurante inerzia da parte di AdP mentre, in un periodo quale questo (post-Covid19), anche Aeroporti di Puglia dovrebbe essere in grado di dimostrare tutta la sua efficienza per arrivare infine al completamento di una struttura che può e DEVE DIVENTARE uno dei volani della ripresa economica per la provincia di Foggia!
VOX ITALIA CHIEDE, DUNQUE, LA REALIZZAZIONE, VELOCE!, DI FATTI CONCRETI.