La misura della Bellanova è inspiegabile perché va a sanare la situazione di persone che neppure lavorano nei campi

“Se la sanatoria e le lacrime della Ministra Teresa Bellanova non fossero vere, si potrebbe pensare di essere di fronte
ad una pièce del teatro dell’assurdo. Migliaia di imprenditori italiani vivono l’incertezza della confusa fase 2 del
Governo e in Puglia gli imprenditori agricoli non hanno visto uno spicciolo del Psr, con investimenti derubricati,
sostegni mancati e una graduatoria bocciata, e di cosa si preoccupano la renzianissima di ferro e il Governo Pd-M5S-
Leu? Di sanare per 6 mesi la posizione di 600mila migranti, in piena pandemia e con gli italiani che rischiano di essere
trascinati nella povertà e nella disoccupazione più nera”.
È forte l’attacco dell’avvocato Joseph Splendido , dirigente regionale della Lega Salvini Premier e responsabile del
tesseramento del partito in Puglia contro le disposizioni inserite nel Decreto Rilancio dalla Ministra delle Politiche
agricole Teresa Bellanova, che aveva fatto della regolarizzazione dei braccianti stranieri clandestini un suo cavallo di
battaglia e un motivo di permanenza nel governo giallorosso.
“Anche chi sostiene che la misura della Bellanova sia un modo per debellare il caporalato, “per rendere gli invisibili
meno invisibili ”, commette un errore di calcolo, ingenuo e grossolano- prosegue il legale salviniano- Gli extracomunitari
irregolari vengono a lavorare qui in Italia accontentandosi di 3,5 euro all’ora per poi tornare nel loro Paese di origine
o inviare le loro rimesse, esentasse, ai familiari. I cosiddetti capineri o caponeri che dir si voglia, che
organizzano il lavoro dei braccianti, sono per lo più migranti e non soltanto produttori italiani senza scrupoli, come
certa vulgata di sinistra affarista vuol far credere. Un migrante accetta un lavoro sottopagato ben volentieri, laddove
invece un italiano con 3,5 euro non paga neppure la benzina. Loro vanno stipati nei furgoni, per un italiano quei soldi
sono insufficienti a tutto. Questo è il tema che la Ministra dovrebbe far suo e non certo la regolarizzazione dei
migranti: mandando via gli extracomunitari irregolari, così come si era cominciato a fare con Salvini Ministro
dell’Interno, si costringerebbero gli agricoltori disonesti a pagare il lavoro in maniera equa. Con paghe dignitose gli
italiani non avrebbero problemi a ritornare nei campi”.
“A questo dato si aggiunga- continua l’avvocato Splendido- che i migranti sono spesso sfruttati dalla criminalità
organizzata, che ha tutto l’interesse a tenere bassi i prezzi in agricoltura. Regolarizzarne a tempo 600mila o anche
meno, come si profila in queste ore, non significa far venire meno questo rapporto tra lavoratori e mafiosi. Per l’affaire
migranti sta avvenendo quello che è già accaduto con la scarcerazione dei boss e con le sue conseguenze nefaste. Il
Governo cede anche sui migranti irregolari e clandestini, ma la loro sanatoria invia un messaggio ben chiaro: significa
dire che in Italia le porte sono sempre aperte e che l’immigrazione clandestina è ben accetta, perché si troverà sempre
una soluzione dopo che sono entrati”.
Conclude il dirigente pugliese leghista: “La sanatoria prevede la regolarizzazione di soggetti a cui è stato anche negato
il visto di ingresso per motivi umanitari. La misura della Bellanova è inspiegabile perché va a sanare la situazione di
persone che neppure lavorano nei campi. Le tv non ne parlano, ma gli sbarchi rispetto ai tempi di Salvini Ministro sono
già aumentati di 4 volte. Cosa accadrà questa estate? Avremo una nuova Babele? La sanatoria potrebbe favorire nuovi
attracchi nei porti italiani. In periodi pandemici in cui dovremmo pensare agli italiani e agli stranieri già regolarizzati, il
Governo pensa agli irregolari. Il Covid-19 impone scelte sagge, l’Italia non può più perdere soldi e risorse umane
attorno al business dell’accoglienza. I renziani, il Pd e i pentastellati se ne facciano una ragione, gli italiani sono stanchi
di queste misure scellerate e irrispettose dei problemi reali del popolo”.