Dura presa di posizione della Cei dopo la decisione del governo di non aprire le messe ai fedeli nella fase due dell’emergenza coronavirus. “I Vescovi italiani – scrive la Cei in una nota – non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della liberta’ di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, cosi’ significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale”. La Presidenza del Consiglio, in una nota, “prende atto della comunicazione della CEI e conferma quanto gia’ anticipato in conferenza stampa dal Presidente Conte. Gia’ nei prossimi giorni si studiera’ un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza”.
(ITALPRESS).