La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone ed i consiglierI al comune di Foggia Giuseppe Fatigato e Giovanni Quarato intervengono circa la distribuzione delle risorse governative per far fronte alla emergenza sociale.
I NUMERI
1 milione e 142 mila euro le risorse messe a disposizione dal Governo, che vanno ad aggiungersi al fondo di solidarietà (450.000,00 euro) e a quello concesso dalla regione Puglia di ulteriori 450 mila euro. Dal report, aggiornato a venerdì scorso, sono totalmente 4297 le domande pervenute agli uffici del comune, di cui 2194 istruite e 1271 accolte, con un avanzamento complessivo di spesa pari a 260 mila e 694 euro. I nuclei familiari – beneficiari della misura di solidarietà che hanno ricevuto i buoni per 3 settimane – fa sapere Fatigato, sono attualmente 355 e 916 sono i cittadini che hanno avuto il buono spesa per la prima settimana e sono in attesa di un contatto con le politiche sociali per il ritiro dei restanti buoni.
AL SINDACO
“Un dato ancora molto basso considerando i bisogni e le necessità dei cittadini”, sottolineano la consigliera regionale Rosa Barone ed i consiglieri comunali Quarato e Fatigato: “Le risorse ci sono ed al momento superano il milione e mezzo di euro, contrariamente a quanto affermava il sindaco che allarmava la comunità facendo intendere che la cifra non sarebbe bastata. Ci auguriamo che si avvii quanto prima una fase due per allargare la maglia degli aventi diritto e alle tante fasce deboli della città. Ringraziamo gli operatori degli uffici comunali che si stanno prodigando nel quotidiano impegno per il disbrigo delle pratiche ma sollecitiamo con forza il comune ad ampliare la maglia dei requisiti per accedere al bonus perché: non è accettabile che vengano esclusi i nostri concittadini che, proprio a causa della propria condizione di indigenza, prendono il reddito di cittadinanza. Tanto più perché è un regolamento adottato discrezionalmente dal comune di Foggia, che ha di fatto escluso una larga fascia di cittadini che pure necessitano di sussidi economici. Una condizione posta dalla amministrazione comunale poiché il governo centrale non aveva escluso i destinatari di reddito di cittadinanza.” L’appello dei cinque stelle è rivolto al sindaco perché proceda quanto prima ad una seconda fase ed apra ad altre famiglie e cittadini in difficoltà economiche, specie alla luce delle ampie risorse presenti nelle casse comunali ancora da distribuire: “sono tante le famiglie, che ricevono il reddito di cittadinanza ma la cifra è spesso molto bassa e non supera i 200 euro (perché magari l’anno prima avevano un reddito) e non può essere questo motivo di esclusione quando le difficoltà sono tante. Non comprendiamo perchè non si possano includere nella graduatoria dei benefit/buoni spesa anche i soggetti beneficiari di altro tipo di sostegno, dando ovviamente priorità a chi non percepisce nulla, sino ad esaurimento delle risorse stanziate”, continua la Barone, “a tal proposito ricordo che l ‘Anci, nelle sue linee guida prevede questo punto e chiarisce questo aspetto in maniera molto esaustiva:
“L’ufficio darà priorità a quelli non assegnatari di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale). Si rileva che ciò non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito, ma nell’attribuzione del contributo dovrà darsi priorità a chi tale sostegno non lo riceve“.
AI CITTADINI
La consigliera regionale Rosa Barone e i consiglieri comunali Fatigato e Quarato (M5S) chiudono facendo l’appello ai cittadini: “Vi invitiamo a fare domanda. Per chi volesse richiedere il bonus, basta andare sul sito del comune di foggia, cliccare su buono alimentare e scegliere se compilare il modulo online oppure scaricarsi il modello di erogazione buono spesa. Le domande verranno accettate probabilmente fino a questa settimana. E’ necessario fare chiarezza per rendere più accessibili le risorse ai foggiani in difficoltà.
Bisogna agire subito, senza aspettare, per venire incontro ai cittadini, specie in questo momento di profonda emergenza sociale.”.