Le scriventi OO. SS. hanno appreso dai notiziari di emittenti locali e da articoli pubblicati su testate giornalistiche online, che in ATAF ci sarebbero stati ben cinque licenziamenti dettagliandoli con una notevole dovizia di particolari.
Chi si rende responsabile di comportamenti e azioni in violazioni a norme contrattuali o ad obblighi di legge deve essere assoggettato alle procedure disciplinari, sia ben chiaro.
Ciò che non ci pare accettabile è voler dare in pasto all’opinione pubblica notizie frammentarie, senza citarne la fonte e fortemente lesive delle persone.
Ci sono ignote l’origine dalle quali queste informazioni possano essere state generate.
Sentiamo di escludere l’ambito aziendale perché, a nostro avviso l’azienda non avrebbe mai potuto divulgare provvedimenti di questa portata prima ancora di averli formalizzati e comunicati agi interessati. Si tratterebbe di una condotta contraria ad ogni norma di corretta informazione e tutela della dignità di tutti i dipendenti ATAF.
Chiediamo, quindi, a chi capta e poi gira queste informazioni all’opinione pubblica, di valutarne attentamente le fonti ed il loro contenuto, evitando così di gettare fango su tutti i lavoratori, specie in un difficile periodo come quello che stiamo vivendo.
I lavoratori ATAF, così come altri lavoratori di altre aziende e settori, stanno garantendo con determinazione ed abnegazione, un servizio di primaria necessità per la popolazione, nonostante il concreto rischio di contagio e non meritano di essere trascinati in campagne denigratorie fondate sul nulla.