CERIGNOLA (FG) CONTROLLI A TAPPETO ANTI CORONAVIRUS. DENUNCIATE OLTRE 100 PERSONE

Proseguono incessanti i controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Cerignola volti a verificare il rispetto delle misure di contenimento del contagio del covid-19 emanate dal Primo Ministro e dal Presidente della Regione Puglia. I controlli sono mirati in particolare a verificare la legittimità degli spostamenti sul territorio ed il rispetto delle prescrizioni circa le permanenze domiciliari, quando previste, e circa l’apertura degli esercizi commerciali.

I militari hanno finora acquisito, nell’ambito dei 12 Comuni di competenza, oltre 400 autocertificazioni. Ammontano complessivamente a 108 le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia ai sensi dell’art. 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).

A Cerignola sono state denunciate 36 persone, tra cui 2 titolari di esercizi commerciali e circoli. I militari della locale Stazione, questa mattina, hanno anche identificato ed acquisito le autocertificazioni dei passeggeri di un pullman di linea giunti nella città ofantina provenienti dal Nord Italia. Uno di questi è stato denunciato in stato di libertà perché rientrava da un Comune della provincia di Milano ove si era recato due giorni prima senza una valida e comprovata motivazione sanitaria, lavorativa e di necessità.

Ad Ascoli Satriano, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato ai sensi dell’art. 650 c.p. 13 persone, tra cui 2 titolari di esercizi commerciali e circoli, per non aver osservato le disposizioni in vigore per il contenimento del contagio.

Per lo stesso reato, i carabinieri di Stornarella hanno denunciato 11 persone, tra cui il gestore di un circolo.

Nei tre comuni ricadenti nella Provincia BAT i militari delle rispettive Stazioni carabinieri hanno denunciato complessivamente 48 persone: 28 a San Ferdinando di Puglia, 13 a Margherita di Savoia e 7 a Trinitapoli.

I carabinieri esortano i cittadini a restare nelle proprie abitazioni e ad evitare, quanto più possibile, gli spostamenti nonché ad adottare le cautele diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute.