Risparmio energetico, riequilibrio dei consumi e miglioramento degli stili di vita sono i temi al centro di M’illumino di meno, la campagna di sensibilizzazione lanciata dalla popolare trasmissione Caterpillar (Rai Radio 2), finalizzata all’educazione al risparmio energetico e rivolta soprattutto a studenti e nuove generazioni. L’Università di Foggia – che negli anni scorsi aveva già partecipato all’iniziativa lanciata nel 2005 – dedicherà 5 e 6 marzo all’organizzazione di incontri ed eventi che coinvolgeranno la comunità accademica nella lotta allo spreco energetico. «Abbiamo aderito alle iniziative promosse da Caterpillar e dalla Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (RUS) con l’entusiasmo di sempre – dichiara Vittoria Pilone, delegata del rettore alla Sostenibilità e responsabile dei rapporti con la RUS – consapevoli che si tratta di temi non più emendabili. Il risparmio energetico, ma soprattutto il consumo consapevole delle risorse a disposizione, devono diventare prassi quotidiana per migliorare la nostra vita. Queste iniziative sono importanti per sensibilizzare la comunità a modificare comportamenti molto spesso adottati per superficialità. E’ fondamentale, inoltre, che in queste manifestazioni siano coinvolti gli studenti, cioè donne e uomini che comporranno la società di domani: nelle loro mani è riposta la speranza di un futuro migliore, che poggi sulle reali necessità di una società che troppo spesso guarda solo alla comodità. L’università ha l’obbligo di impegnarsi a non lasciare in dote alle nuove generazioni i frutti dei nostri errori e di educare i nostri ragazzi ad uno stile sostenibile, sobrio e meno dannoso per lʼambiente». Consapevole della rilevanza del messaggio della campagna M’illumino di meno, l’Università di Foggia partecipa anche alla Caccia al kWh proposta dalla RUS a tutti gli atenei nell’ambito delle attività sul tema. In che consiste la Caccia al kWh? Studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo si riuniranno nell’orario di chiusura delle sedi con l’intento di “andare a caccia” di guasti e fonti di spreco: un momento di confronto che punta i riflettori sulla qualità della vita che ci circonda, sulla effettiva utilità dei bisogni di cui ci serviamo quotidianamente. Si ricorda che nel recente passato l’Università di Foggia ha convertito dei finanziamenti CIPE (originariamente destinati ad altro) investendo oltre 5 milioni di euro in efficientamento energetico, ottimizzando al massimo il rapporto tra fabbisogno energetico e livello di emissioni. Proprio in virtù dell’impegno dell’Università di Foggia nella diffusione delle buone pratiche legate allo sviluppo sostenibile, l’ateneo ha accolto l’invito di Caterpillar a piantare alberi e rinverdire alcune aree dei suoi dipartimenti. In linea col tema di M’illumino di meno, incentrato, quest’anno anche sulla sensibilizzazione al verde urbano, alla forestazione e allo stop del consumo del suolo, l’Università di Foggia pianterà nuovi alberi nel dipartimento Medicina (Polo biomedico “Emanuele Altomare”, via Napoli) e presenterà un progetto per la realizzazione di unʼarea verde presso il dipartimento di Economia (tra via Caggese e via Da Zara). «Un’iniziativa concreta, lontana cioè dalle adesioni simboliche, che coinvolgerà tutto l’ateneo – aggiunge Giulio Mario Cappelletti, delegato del rettore alle Performance socio-ambientali – affinché i nostri studenti diventino i veri protagonisti di un nuovo stile di vita. Consumare ciò che serve, entrare nella mentalità che disponiamo di un solo pianeta e che dobbiamo cercare di preservarne ogni risorsa, ogni centimetro quadrato. La formazione delle nuove coscienze deve partire dalle università, ma anche dalle scuole di ogni ordine e grado in cui lʼetica degli uomini di domani non prescinda dalla sensibilizzazione verso questi temi».