Il GAL Meridaunia punta sul rilancio delle antiche cultivar ad iniziare dalla mela limoncella, antica varietà presente in Puglia solo sui Monti Dauni, nel comprensorio tra Panni, Anzano e Monteleone. Lo scopo è quello di aumentarne la competitività e facilitarne l’inserimento nei mercati di riferimento con particolare attenzione alla vendita diretta e alla trasformazione. A tal proposito è stata costituita un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che vede capofila la società cooperativa Conapo, e GAL Meridaunia e Università degli Studi di Foggia tra i principali partner. Obiettivi del progetto, accrescere in modo sostenibile la produttività e l’efficienza dell’uso delle risorse dell’agroecosistema dei Monti Dauni, puntando sulla sulla tipicità e biodiversità della produzione agricola come strumenti per ridurre la perdita economica e l’abbandono in queste aree rurali. Un progetto che vede coinvolte le aziende agricole produttrici di mela limoncella con le quali si lavorerà per il rilancio della melicoltura dei Monti Dauni, attraverso l’innovazione e il miglioramento della produzione, mirando a riattivare la filiera agroalimentare. E’ la prima volta che nell’area dei Monti dauni si mette in atto una progettualità a favore della mela limoncella che nel territorio del GAL è concentrata sull’area meridionale. In sinergia con la Strategia del Piano di azione Locale del GAL Meridaunia e della Strategia Nazionale Area Interna Monti Dauni, si punterà alla diffusione di pratiche agronomiche e gestionali nel settore della melicoltura. Attraverso una capillare azione d’informazione, saranno organizzate giornate dimostrative presso le aziende partner, per offrire la possibilità di conoscere le diverse fasi della ricerca, fino alla presentazione dei risultati prodotti nell’ambito del progetto durante i seminari che si terranno nei comuni dell’appennino dauno. “Il GAL – afferma il presidente Pasquale De Vita – attraverso una serie di azioni ed interventi valorizzerà il comparto produttivo della mela limoncella, analizzando con i partner del progetto gli aspetti strategici e migliorativi, ma anche le criticità. Il vero obiettivo deve essere quello di arrivare all’ottenimento dell’IGP”.