I MILITARI DELLA GUARDIA COSTIERA E DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MANFREDONIA SONO STATI DELEGATI DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FOGGIA AD EFFETTUARE DEGLI ACCERTAMENTI FINALIZZATI AL CONTRASTO DELL’OCCUPAZIONE ABUSIVA DEGLI SPECCHI ACQUEI ALL’INTERNO DEL PORTO DI MANFREDONIA.
IN PARTICOLARE, L’ATTIVITA’ DI INDAGINE RIGUARDERA’ TUTTE LE IMBARCAZIONI E NATANTI ORMEGGIATI ALL’INTERNO DEL PORTO COMMERCIALE DI MANFREDONIA IN ASSENZA DI QUALSIVOGLIA TITOLO AUTORIZZATIVO ED ORMEGGIATE A SINGOLI CORPI MORTI ANCORATI NEL FONDALE MARINO.
LA FASE DI RIMOZIONE DELLE BARCHE SARA’ ANTICIPATA DA UN’ATTIVITA’ INVESTIGATIVA AD OPERA DEL NUCLEO SUBACQUEO DELLA GUARDIA COSTIERA DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO CHE SI OCCUPERA’, GIA’ DALLA PROSSIMA SETTIMANA, DI FOTOGRAFARE E FILMARE LO STATO DEI LUOGHI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI FONDALI E AGLI ORMEGGI ABUSIVAMENTE UTILIZZATI DALLE IMBARCAZIONI.
SUCCESSIVAMENTE, SOTTO IL COORDINAMENTO DELLA AUTORITA’ GIUDIZIARIA, LE UNITA’/IMBARCAZIONI ILLECITAMENTE ORMEGGIATE NEL PREDETTO PORTO, VERRANNO SOTTOPOSTE A SEQUESTRO E RIMOSSE PER LA SUCCESSIVA CUSTODIA A CURA DELLA ’AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE.
I PROPRIETARI DELLE IMBARCAZIONI IDENTIFICATI SARANNO DEFERITI ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA AI SENSI DEGLI ARTICOLI 54 E 1161 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE.
ALL’INTERNO DEL PORTO, NEI PRESSI DEGLI SPECCHI ACQUEI ABUSIVAMENTE OCCUPATI SARANNO POSIZIONATI APPOSITI CARTELLI MONITORI DELL’IMMINENTE ATTIVITA’ DI RIMOZIONE DELLE STESSE.