Stamani, come spesso mi capita, sono stato all’ex INAM e tra una chiacchierata e l’altra, con amici del presidio, ho avuto la conferma della prossima chiusura del laboratorio di analisi cliniche, punto di riferimento di tanti utenti, per ragioni di “standard”, si dice. Ma gli standard prevedono pure che D.G. se ne vada in altri locali presi in fitto, riarredati dopo solo un anno dalla risistemazione del 4^ piano di piazza della Libertà, o che la radiologia è TAC ubicata in via Grecia, con tutti i lavori di schermatura ecc ecc, venga riportata all’ex INAM, dove per riattivarla sono stati dovuti rifare gli stessi lavori di schermatura ecc ecc con una spesa di una decina di migliaia di euro. Altra visita la faccio al Riuniti dove vengo informato che tutti gli archivi di radiologia e cartelle cliniche sono stati trasferiti, da una ditta barese, in un grande capannone tra Bari e Ruvo di Puglia. Ogni volta che si richiede una cartella clinica o i risultati di radiologia i dipendenti addetti dovranno chiamare questo capannone che in 24 ore farà recapitare i risultati richiesti. Passa il tempo ma la sanità fa il passo del gambero.
Nicola Bruno.