“Abbiamo chiesto al Sindaco di Foggia un incontro urgente per chiedere un Suo immediato intervento per risolvere una questione che sta assumendo i contorni di una gravità assoluta. Infatti, abbiamo atteso oltre 4 mesi che si completassero le procedure dei Buoni Sevizio destinati ai minori, ma la situazione è ancora in alto mare. I buoni servizio consentono a circa 400 famiglie della nostra città di frequentare i servizi per la Prima Infanzia. La copertura finanziaria è garantita con il FSE, il fondo PAC Infanzia e il Fondo Nazionale 0/6, con oltre 2 milioni di Euro disponibili. Eppure le procedure rimangono ferme e si rischia di non poter continuare il servizio con il
rischio di perdita di decine di posti di lavoro.” Queste le parole di FABIO DANIELE, in qualità di Presidente della Fism Puglia, che associa 20 strutture educative della città di Foggia che ospitano oltre 700 bambini dai 3 ai 36 mesi con circa 150 persone impegnate.
La città di Foggia è una eccellenza in Puglia per la presenza dei servizi alla prima infanzia, anche grazie all’azione dei buoni servizio promossa dalla Regione Puglia. I buoni di servizio sono buoni economici spendibili dalle famiglie pugliesi nei servizi e nelle strutture dedicate
all’infanzia al fine di concorrere al pagamento delle rette e quindi di sostenere la domanda di servizi qualificati che, altrimenti, sarebbero insostenibili per il costo delle rette stesse. “ Le procedure sono sicuramente complesse, continua DANIELE, e il personale dell’Ambito di Foggia è sottodimensionato, ma ormai siamo all’urgenza. Sono passati sei mesi dall’inizio dell’Anno Educativo e ancora non abbiamo la possibilità di fatturare, ciò ci impedisce anche l’accesso al credito bancario. E, se a breve non si accrediteranno le risorse ai servizi educativi, si rischia la sospensione del servizio e la perdita di decine di posti lavoro. Non è pensabile che con somme disponibili e con servizi di eccellenza siamo ad una situazione di questo tipo. Al Sindaco chiederemo di intervenire e rendere questa problematica una priorità. Non si possono perdere posti di lavoro perché non si mettono in moto le procedure amministrative. La Fism, in attesa
dell’incontro con il primo cittadino, temporeggia sulle azioni da mettere in campo. Se nulla dovesse accadere nei prossimi giorni metteremo in campo azioni di mobilitazione oltre che azioni giudiziarie che accertino le responsabilità dei gravi danni economici subiti dai servizi educativi. La speranza è che si possa continuare a lavorare in modo sereno e tranquillo e a dimostrare che anche a Foggia è possibile costruire servizi di qualità e buona occupazione.”
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