Il Foggia torna a casa imbattuto dalla difficile trasferta di Palermo (0-0). Non è stata una bella gara, soprattutto per i rossoneri che hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice per stoppare le iniziative della ex capolista. Alla prestazione in sofferenza della difesa ospite, dove si sono particolarmente messi in evidenza i nuovi Billong e il numero uno Leali, sono mancati, clamorosamente, gli attaccanti. Galano su tutti. Che ha praticamente fallito due gol, uno per tempo. Che avrebbero significato per il Foggia ala possibilità di portare a casa addirittura la vittoria e tre punti d’oro che l’avrebbero avvicinato alla zona salvezza. Così non è stato e adesso bisognerà cercare il risultato pieno nelle prossime gare. A cominciare con il Pescara, domenica allo Zaccheria. Padalino ha provato a cambiare il suo Foggia affidandosi a tre dei nuovi volti arrivati dal calciomercato appena chiuso. Davanti all’esordiente Leali, la difesa a “tre”, con Martinelli e Ranieri c’è Billong. Nel folto centrocampo, la fascia di capitano è affidata a Gerbo e, con Greco in cabina di regia, agiscono Kragl con Busellato e Ngawa. In attacco l’unica punta è Iemmello con Galano a fungere da supporto. Nonostante la superiorità numerica a centrocampo, il Foggia non riesce ad impossessarsi della zona nevralgica del campo. I reparti sono piuttosto distanti e la difesa va spesso in affanno sia perché i centrocampisti non danno una mano in fase di contenimento, sia perché il Palermo ha uomini in grado di avere la meglio nell’uno contro uno. In avanti Iemmello è isolato e poco assistito. Le idee meravigliose di Padalino di poter disporre nel suo scacchiere di un elemento cardine quale Galano, naufragano quasi subito. Il talento foggiano appare fuori forma e non riesce proprio ad inserirsi nelle fasi di gioco. La lentezza nei movimenti gli fa perdere spesso palla dando il là ad azioni di ripartenza dei siciliani che potrebbero far male. Il Palermo, infatti, è molto più motivato e deciso a prendersi i tre punti. Nei primi 45’ le azioni da rete dei rosanero si susseguono con una certa continuità e la difesa del Foggia si salva in extremis. Grazie agli ottimi interventi in chiusura di Leali e dei difensori. Falletti (1’) ha la palla dell’1-0 ma calcia alto. Ancora Falletti (11’) ci prova ma Leali respinge. Il Foggia prova ad alleggerire la pressione dei padroni di casa col tiro cross di Gerbo (18’) sul quale non interviene Iemmello. L’occasionissima per i rossoneri la procura Greco con un lancio preciso per Galano (22’) che se ne va in contropiede ma tutto solo davanti a Brignoli sparacchia altissimo in curva. Scampato il pericolo il Palermo riordina le idee e con Puscas (29’) di testa sfiora il palo. Poi sul finire del tempo, prima Trajkovski (40’) prova a sorprendere Leali, inutilmente, sul primo palo. Ancora Leali (45’) è protagonista prima del duplice fischio del Sig. Ghersini, a salvare sul colpo di testa di Bellusci. Nella ripresa i ritmi calano e il Palermo non è più molto aggressivo. Il Foggia ha la palla dello 0-1 ma, sul cross di Ranieri, c’è Iemmello (13’) a schiacciare di testa ma trova l’opposizione di Brignoli. Si sveglia il Palermo che con Puscas (34’ girata altissima da ottima posizione; 37’ gran tiro sul quale ancora Leali si oppone) manca per due volte il gol. Ma è il Foggia, nel finale a sprecare clamorosamente il gol vittoria con le occasionissime che Galano (47’) e Iemmello (48’ e 51’) mancano incredibilmente.