MANFREDONIA: TORNA IN CARCERE UN GIOVANE PREGIUDICATO DEL POSTO, RECIDIVO NEL POSSESSO DI STUPEFACENTI.

Nella serata di giovedi scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia, unitamente a personale delle Stazioni di Monte Sant’Angelo e Manfredonia e a quello dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, con anche il supporto delle unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, hanno tratto in arresto SCIARRA Moreno, 25enne manfredoniano, disoccupato, nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’arresto è l’epilogo di uno specifico servizio, disposto dal Comando della Compagnia nel centro sipontino, finalizzato al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, dai cui introiti, come ben noto, consorterie criminali e spacciatori traggono considerevoli illeciti guadagni.

Durante il pomeriggio, dunque, sono stati effettuati controlli e perquisizioni, anche con l’ausilio del personale specializzato dei Carabinieri Cacciatori di Puglia e delle unità cinofile appositamente giunte da Modugno che, con il personale dell’Arma territoriale, hanno lavorato sinergicamente per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Nel corso del servizio i Carabinieri hanno proceduto al controllo su strada dello SCIARRA, persona già ben nota poiché, nonostante la giovane età, in passato è stato più volte arrestato proprio per reati in materia di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. I militari, insospettiti per il suo atteggiamento e per una considerevole somma di danaro in banconote di vario taglio in suo possesso, hanno esteso la perquisizione personale e veicolare all’abitazione ed al garage del ragazzo, che convive con i genitori, e che si è conclusa con il rinvenimento di oltre 40 grammi di cocaina, di un bilancino di precisione, di vario materiale utile al confezionamento di dosi di stupefacenti, e di sostanza da taglio. Nella circostanza sono anche stati sequestrati quasi 500 euro, ritenuti essere provento dell’attività di spaccio.

Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, informato nell’immediatezza, ha disposto la traduzione in carcere dell’arrestato, in attesa dell’udienza di convalida.