Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno intensificato i controlli e le attività di indagine finalizzate al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, concentrandosi soprattutto sullo spaccio delle sostanze più diffuse tra i giovanissimi, marijuana e hashish.
Con la riapertura delle scuole, infatti, i ragazzi, ed in particolare le “matricole” delle superiori, trascorrono più tempo lontani dai genitori e possono più facilmente incappare in spacciatori che li convincono a provare per la prima volta qualche stupefacente.
In quest’ottica, quindi il Comando della Compagnia dei Carabinieri di San Severo ha “orientato” i dipendenti Comandi, oltre che alla vigilanza, anche in modo discreto, all’esterno delle scuole, pianificando una serie di perquisizioni volte a colpire proprio il fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti ai più giovani.
A San Severo i Carabinieri hanno sottoposto a perquisizione domiciliare, tra gli altri, CALABRESE Leonardo, cl. ’86, già conosciuto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia. L’uomo, bloccato per strada, è stato accompagnato alla propria abitazione per una perquisizione. Una volta all’interno dell’appartamento, il CALABRESE, conscio che ormai non sarebbe riuscito a evitarne il ritrovamento, ha consegnato spontaneamente un panetto di hashish ai Carabinieri, che lo hanno quindi dichiarato in arresto, ponendolo, su disposizione del PM della Procura della Repubblica di Foggia, agli arresti domiciliari. Le analisi successivamente effettuate sullo stupefacente presso il Laboratorio del Comando Provinciale hanno consentito di accertare che, stando alle tabelle ministeriali, dallo stesso si sarebbero potute ricavare circa 250 dosi, per un controvalore stimato in circa 1.500 euro.
A San Nicandro Garganico, invece, i militari della locale Stazione hanno proceduto all’arresto di PANZONE Nazario, cl. ’65. L’uomo, sottoposto alla perquisizione della propria abitazione e delle relative pertinenze, è stato trovato in possesso di circa un chilo di marijuana. L’uomo, incensurato, è stato dichiarato in arresto e tradotto presso il carcere di Foggia. Anche in questo caso, le analisi chimiche hanno permesso di verificare la presenza di un’elevata concentrazione di principio attivo, tanto da stimarne la quantificazione in dosi, sempre secondo le tabelle ministeriali, in oltre 2000 unità, con un valore economico sul mercato illegale pari a circa 15.000 euro.
Oltre all’attività repressiva e di contrasto allo spaccio, particolare attenzione viene posta dai Carabinieri alla prevenzione. Proprio per questo motivo, come già negli anni precedenti, riprenderanno a breve gli incontri con gli studenti presso le scuole, per affrontare i temi connessi alla “cultura della legalità”, e dove rappresentanti dell’Arma avranno modo di confrontarsi con i più giovani, mettendoli in guardia sul pericoli derivanti sia dall’uso di sostanze psicotrope e alcool che dal bullismo.