“Il vulcanico Peppe Zullo, pilastro della cucina pugliese, è un ambasciatore instancabile dell’identità gastronomica locale”. E’ con questa motivazione che Slow Food, al Salone Internazionale del Gusto di Torino-Terra Madre, ha assegnato a Peppe Zullo il riconoscimento Osterie d’Italia 2019 inserendo il suo ristorante nell’omonima guida, una vera e propria “Bibbia” del buon gusto. “Sono orgoglioso del riconoscimento”, ha commentato il cuoco di Orsara di Puglia. “Essere recensiti all’interno della guida Slow Food è un onore e, al tempo stesso, un incoraggiamento a proseguire la strada intrapresa da oltre 30 anni”, ha dichiarato l’imprenditore capace di trasformare Orsara di Puglia in una piccola-grande capitale dei sapori autentici. A Torino, Peppe Zullo ha ricevuto il premio e i complimenti di Carlo Petrini, anima e fondatore di Slow Food. Nel capoluogo piemontese, l’ambasciatore del “made in Puglia” ha proposto la sua filosofia del “simple food for intelligent people”, anche attraverso dei laboratori dedicati alla pasta di legumi e agli ingredienti dell’orto. “Gusto e salute devono andare di pari passo, sulla strada segnata dalla stagionalità e dal percorso che i cibi compiono passando dalla terra alla tavola”, ha spiegato il cuoco che, a Villa Jamele, ha un orto e un bosco dove crescono frutti, ortaggi, verdure ed erbe spontanee alla base delle sue ricette più golose.