Sapori, tradizioni ma anche innovazione. Gusti, a base di pani, dall’Italia e dall’estero con un unico filo conduttore: la sostenibilità. “GRANI FUTURI”, ideata dal fornaio economista Antonio Cera, è alla seconda edizione e si presenta con molte e saporite innovazioni. L’appuntamento è per sabato 16 e domenica 17 giugno a San Marco in Lamis, nel cuore del Gargano e della Puglia più verde. E lunedì 18 giugno a San Giovanni Rotondo.
Sarà un’esperienza immersiva con un programma ricco di eventi, davvero per tutti i gusti. Un’occasione unica, quella dell’evento nazionale del pane, per soffermarsi su ciò di cui ci nutriamo. Proprio per capire, conoscere e degustare, ecco che – sabato e domenica – dalle ore 19 in poi l’apertura della Via del Gusto con lo street food, sarà preceduto da una breve racconto di fornai & chef, che cucineranno insieme nella stessa postazione. Nel piatto? Dalla pizza fritta di grano arso con caponata di mozzarella e melanzane, fino alla millefoglie fatte con pane carasau e ortaggi, giusto per fare qualche esempio. Degustazione con ticket (10 euro 4 consumazioni cibo oppure 2 cibo e 2 vino). Solo domenica 17 giugno ore 12-15, a sempre a San Marco ci sarà la gara del Pancotto, con 8 cuochi ai fornelli, una giuria prestigiosa presieduta dalla spagnola Maria Canabal (Parabene Forum) e la possibilità di degustare il pancotto (ticket 5 euro).
Ci sono ancora posti disponibili per la serata da favola della “Cena di Pane” di lunedì 18 giugno a San Giovanni Rotondo, masseria Calderoso, ore 19.30-23, che metterà insieme il celebre conduttore di Canale 5 Gioacchino Bonsignore con una carellata di celebrity chef, anche stellati, da Messico, Italia e Puglia (costo 150 e, info e biglietti t. 350-0238218, oppure su eventbrite). L’incasso sarà devoluto ad Oncologia Pediatrica di Casa Sollievo perché, come ha spiegato il dirigente medico Saverio Ladogana, in ospedale i bambini devono poter trovare anche l’occasione di un sorriso come avviene per il Laboratori del Pane di GRANI FUTURI.
Sapori e saperi che uniscono San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, come hanno sottolineato i sindaci Merla e Cascavilla, che insieme lavorano per questa azione di marketing territoriale basata sulla sostenibilità. Ma dal “matrimonio” fra fornai e cuochi, il risultato quale è? “Una nuova frontiera da esplorare, nuove emozioni, un’esperienza bellissima che non vedo l’ora di ripetere”, ha detto loo chef foggiano Gianfranco Brescia. Nutrita la squadra di enti pubblici, come la Provincia di Foggia presieduta dall’avv. Francesco Miglio, e di aziende private che hanno reso possibile realizzare il sogno di pane del fornaio economista Antonio Cera, col quale il Gargano e la Puglia stanno attirando la rinnovata attenzione del mondo della gastronomia.