Un Foggia incredibile sgambetta il Frosinone (2-2) e lo costringe ai playoff e consegna la A al Parma, vincente in quel di La Spezia. Onore ai rossoneri che giocano la loro gara senza concedere nulla agli avversari. La dura legge del calcio purtroppo è questa e stavolta è andata così. D’altra parte le polemiche della vigilia con la conseguente trasferta vietata ai tifosi del Foggia, hanno probabilmente anche reso il match ancor più “pepato”. In ogni caso il Frosinone deve prendersela con se stesso per non essere stato in grado di amministrare il vantaggio dopo aver ribaltato il risultato in 5’. Lo splendido gol di Floriano, ad una manciata di minuti dal termine, ha gelato gli oltre 16.000 che hanno riempito lo stadio frusinate e gettato nello sconforto Longo e i suoi ragazzi. E mandato in visibilio i tifosi del Parma. E’ questo il calcio che piace alla gente. Dove anche le partite, in apparenza senza motivazioni, nascondono le insidie più pericolose. Viva il calcio serio e pulito. Viva il Foggia. Contro il Frosinone, nell’ultima di campionato, Mister Stroppa propone il solito 3-5-2 e poche variazioni rispetto alla gara precedente. In difesa c’è Martinelli al posto di Tonucci. In attacco è Beretta a far coppia con Mazzeo. Il Foggia è privo di pensieri di classifica. Al contrario dei ciociari, costretti alla vittoria per conquistare la promozione in A senza passare per la lotteria dei playoff. La tranquillità dei rossoneri si denota sin dalle prime battute di gioco. Invece, i padroni di casa si mostrano nervosi e frenetici. Comunque il primo brivido è per il Foggia. Terranova (13’) non arriva per un pelo sul cross di Ciano su calcio da fermo. Reagisce il Foggia impadronendosi del centrocampo e mettendo in mostra un gioco brioso e disinvolto. E presto per i Frosinone la gara si fa difficile. Così sul servizio di Gerbo l’inzuccata di Mazzeo (17’) sfiora il palo. Ci prova lo stesso Gerbo (22’) con una conclusione dal limite ma la sfera viene deviata in angolo. Il Foggia si distende bene quando si porta in attacco e al 35’ trova il meritato gol del vantaggio che punisce gli sconclusionati padroni di casa. E’ Rubin a mettersi in evidenza sulla corsia di sinistra e a calciare in porta. Sulla respinta di Vigorito, c’è Mazzeo davanti alla porta spalancata, pronto a depositare la sfera in rete. Sullo “Stirpe” cala il gelo per un attimo ma si riprende ad incitare. La voglia della massima serie rinnova fiato e vigoria. Il Frosinone accusa il colpo e prova a reagire. Ma solo nel finale di tempo prova a pareggiare i conti con Dionisi (41’) ma Noppert si salva in angolo, sia pure con qualche difficoltà. Poi Ciano (43’) su calcio di punizione trova la decisiva deviazione ancora di Noppert e la palla si infrange contro il palo. Finisce così la prima frazione, Con il Foggia inaspettatamente ma meritatamente in vantaggio. Si ricomincia e il Foggia sfiora subito il raddoppio. L’azione prolungata dei rossoneri mette in forte imbarazzo la difesa ciociara. Il tiro conclusivo di Gerbo (4’) però sfiora solo la traversa. Due minuti più tardi è Citro a deviare di testa ma fuori bersaglio. La pressione del Frosinone aumenta e produce calci d’angolo in serie industriale. Floriano (21’), da poco in campo, sfiora lo 0-2 che avrebbe steso il Frosinone. Invece il mancato raddoppio galvanizza i padroni di casa che adesso spingono con veemenza. Il Foggia rimane schiacciato nella propria area. Si difende con affanno e, inevitabilmente subisce il gol dell’1-1. Dalla battuta del nono angolo, svetta Paganini (23’) in anticipo su Camporese e per Noppert non c’è nulla da fare. Non è finita. Ancora dal tiro dalla bandierina Rubin (28’) infila maldestramente nella propria porta. Il Frosinone in 5’ è riuscito a ribaltare il risultato e vede la A. Che è a poco più di 20’ e non rimane che da amministrare il prezioso vantaggio. A svegliare i ciociari dall’incantevole sogno ci pensa Floriano (44’) che se ne va in contropiede e, ricevuta palla da Deli, inventa un pallonetto velenoso che sorprende Vigorito. I sedicimila si ammutoliscono e si riaccendono quando Noppert (47’) va a spazzare la palla destinata all’incrocio dei pali, sulla punizione calciata dallo specialista Ciano. Poi, un minuto dopo Mazzeo grazia il Frosinone perdendo l’attimo buono sotto porta. L’emozionante 2-2 consente al Foggia di chiudere in bellezza uno splendido campionato e il Frosinone, invece, dovrà giocarsi la A ai playoff. A far festa però è il Parma.
Frosinone – Foggia 2-2
Marcatori: 35’ p.t. Mazzeo, 23’ s.t. Paganini, 28’ Rubin (aut.), 44’ Floriano.
Frosinone (4-2-3-1): Vigorito 5.5; M. Ciofani 6, Terranova 5.5, Krajnc 5.5 (7’ s.t. Matarese 6), Brighenti 6; Gori 5.5 (19’ s.t. Sammarco 6), Chibsah 5.5; Paganini 6, Dionisi 6, Ciano 6.5; Citro 6 (33’ s.t. Koné s.v.). A disp.: Bardi, Crivello, Russo, Besea, Frara, Maiello, Soddimo, Beghetto, Volpe. All.: Longo 6.
Foggia (3-5-2): Noppert 7; Martinelli 6, Camporese 5.5, Calabresi 6; Gerbo 6, Agazzi 6, Agnelli 6 (33’ s.t. Scaglia s.v.), Deli 6.5, Rubin 6 (32’ s.t. Kragl s.v.); Mazzeo 6, Beretta 6 (18’ s.t. Floriano 6.5). A disp.: Tarolli, Sprecacé, Figliomeni, Tonucci, Loiacono, Nicastro, Celli, Ramé. All.: Stroppa 6.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata 6;
1´ Assistente: Christian Rossi di La Spezia 6;
2´ Assistente: Manuel Robilotta di Sala Consilina 6;
Quarto Uomo: Matteo Proietti di Terni.
Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori 16.500. Ammoniti: (F), Martinelli, Agazzi, Calabresi (F). Angoli: 11-2 per il Foggia. Recuperi: 2’ – 4′.
Nella foto il 2-2 di Floriano