Da oggi e fino a domenica prossima il lungomare di Bari ospita il Villaggio contadino di Coldiretti. Spinto da un ritorno alla terra epocale che non avveniva dalla rivoluzione industriale, per aiutare i giovani a scegliere il lavoro della vita arriva il primo “Open Day nazionale dell’agricoltura” italiana per vivere un giorno da contadino lungo un percorso di un chilometro e mezzo, tra le aziende, sui trattori, con gli agrichef, negli orti, nelle fattorie didattiche, con gli animali o nel villaggio delle idee. Oggi, nella culla del cibo italiano, sono accorsi migliaia di agricoltori dalle diverse regioni.
Spazio al piu’ grande mercato a chilometri zero di Campagna Amica con un’area dedicata alla solidarietà, ma anche alla scoperta di piatti da gourmet con tutti i menu a 5 euro. Un ritorno alle radici del Made in Italy, con i sapori antichi della tradizione, dalla pasta di grano Senatore Cappelli al riso Vialone nano, senza dimenticare l’innovazione con la tagliata 100% italiana servita nelle bracerie e pizza, panzerotti e focaccia autenticamente tricolori, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella, ma anche lo street food green, dal pesce al galletto fino al gelato di latte d’asina e ai dolci, dalla popizza alla pitta ‘mpigliata.
Il villaggio è anche una occasione unica per scoprire la Fattoria italiana, dalla mastodontica bufala alla storica mucca podolica, dal cavallo Murgese le cui origini risalgono all’epoca della dominazione spagnola all’asino di Martina Franca che è la più grande razza italiana, dalla pecora Altamurana alla Gentile di Puglia nota per la produzione di lana autarchica, ma anche l’antico maiale nero di Calabria, la capra Garganica con pelo nero corvino, testa caratterizzata dal ciuffo e dalla lunga barba sotto il mento, corna un po’ appiattite lateralmente, ritorte e con le punte divergenti a descrivere un arco. E ancora, le razze curiose di oche, anatre, conigli e galline che animano la campagna italiana.