Non riesce al Foggia l’impresa al Tardini dove è costretto a soccombere (3-1) dopo aver condotto ed accarezzato il sogno di conquistare l’ennesimo colpo esterno, per oltre 70’. Purtroppo sulla sconfitta pesa come un macigno l’espulsione di Loiacono che ha costretto capitan Agnelli e compagni a giocare in dieci sin dal 14’ della prima frazione. Comunque sia i rossoneri vanno elogiati per aver mostrato e confermato di essere una squadra in salute e che potrà centrare l’obiettivo minimo della salvezza. Peccato per l’episodio dell’espulsione. Probabilmente sarebbe stata un’altra gara e, chissà, l’esito diverso avrebbe potuto cambiare il prosieguo del campionato. Davanti ad una cornice di pubblico di categoria superiore, il Foggia ha affrontato una delle compagini più attrezzate della categoria. Stroppa ha ritrovato Gerbo e, in attacco, si è affidato alla coppia Nicastro-Mazzeo. Per il resto, sono confermati i 9/11 della gara vincente col Cesena. Il Parma parte a spron battuto, quasi sorprendendo gli ospiti. La prima occasione è degli emiliani: Ceravolo per Di Gaudio (1’), sulla cui battuta a reteGuarna si rifugia in angolo.Il Foggia non si fa attendere e risponde con Mazzeo (3’) ma Pratali si fa trovare pronto. La pressione del Parma si fa sentire e costringe i rossoneri alla difensiva. Anche un po’ affannosa. La gara però al 14’ potrebbe prendere una piega sfavorevole per i rossoneri. Ceravolo è lanciato verso la porta difesa da Guarna e Loiacono, molto ingenuamente lo tocca, facendolo cadere. Per il Sig. Baroni è rosso diretto. Dunque il match per i rossoneri diventa in salita. Kragl (23’), dal limite dell’area, si appresta a sferrare la sua “bomba” ma è steso daScavone che non viene ammonito. Ma sul conseguente calcio di punizione il Foggia trova il gol del vantaggio. Kraglspedisce sulla barriera e capitan Agnelli sul secondo tentativo centra il palo. Bomber Mazzeo (24’) è lì in agguato e deposita in rete, per la gioia dei 5.000 assiepati dietro la porta.Il gol del vantaggio galvanizza il Foggia. Che adesso soffre molto meno rispetto ai primi minuti ed anzi, si esprime con autorevolezza e si porta con decisione nell’area avversaria. Gerbo (32’) prova a sorprendere Frattali con un pallonetto da centrocampo. Dopo lo stordimento per lo svantaggio, si rivede pericolosamente il Parma. Gagliolo crossa per la testa di Dezi (33’) ma la sfera termina alto.Kragl (41’) ancora insidioso su calcio di punizione. La traversa salva Frattali dallo 0-2. Dopo 1’ di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi col Foggia autore di una prestazione superlativa. Nella ripresa, D’Aversa inserisce Calaiò per Di Gaudio. Il Foggia si difende abbastanza bene anche perché il Parma non riesce a sfondare. Stroppa vuol conservare il prezioso vantaggio e irrobustisce la difesa. Dentro Martinelli e fuori Nicastro. La mossa del tecnico foggiano però presta il fianco alla inevitabile furia del Parma. Che adesso spinge con veemenza. Soffre il Foggia, costretto negli ultimi sedici metri. Il tecnico degli emiliani getta nella mischia un altro attaccante: Baraye per il fischiatissimo Vacca.Proprio il neo entrato Baraye(20’) di testa sfiora l’1-1. Stroppa prova a correre ai ripari e inserisce Duhamel per lo stanchissimo Deli. I rossoneri però sono in riserva e l’onda d’urto dei padroni di casa è irresistibile. A furia di insistere arriva il gol dell’1-1. Fuga sulla destra di Ceravolo e palla al centro per Calaiò che, tutto solo, infila in rete. Il Foggia non riesce a frenare l’impeto e le qualità tecniche del Parma e subisce così il gol del sorpasso. Baraye dal limite costringe Guarna alla respinta corta e Siligardi (36’) beffa Guarna.La gara è ormai chiusa a favore del Parma. Nel finale ancora Ceravolo (44’) firma il tris infilando da due passi. Ammirevole comunque la prova dei rossoneri che, alla lunga, hanno pagato l’inferiorità numerica per oltre 80’. Ammirevoli anche i 5.000 che hanno invaso Parma e incitato, senza sosta, i propri beniamini.
Parma – Foggia 3-1
Marcatori: 14’p.t.Mazzeo, 28’ s.t. Calaiò, 36’ Siligardi, 44’ Ceravolo.
Parma (4-3-3): Frattali 6; Gazzola 5.5, Di Cesare 5.5, Lucarelli6 (34’ s.t. Anastasios.v.), Gagliolo 6; Dezi 6, Vacca5 (19’ s.t. Baraye 6.5), Scavone 6; Siligardi 6, Ceravolo 7, Di Gaudio5.5 (1’ s.t. Calaiò 7). A disp.: Nardi, Dini, Mazzocchi, Frediani, Barillà, Sierralta. All.: D’Aversa 6.5.
Foggia (3-5-2): Guarna5.5; Tonucci6.5, Camporese6.5, Loiacono 5; Gerbo 6.5(42’ s.t. Floriano s.v.), Agnelli6.5, Greco 6.5, Deli6 (23’ s.t. Duhamel), Kragl 7; Nicastro6 (9’ s.t. Martinelli 6), Mazzeo 6.5. A disp.: Noppert, Figliomeni, Fedato, Beretta, Rubin, Agazzi, Ramé, Scaglia, Calabresi. All.: Stroppa 6.
Arbitro: NiccolòBaroni di Firenze 6;
1´ Assistente: EdoardoRaspollini di Livorno 6;
2´ Assistente: GiuseppeOpromolla di Salerno 6;
Quarto Uomo: FrancescoGuccini di Albano Laziale.
Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori 15.000 circa (5.000 i tifosi rossoneri in curva sud). Ammoniti: Gazzola, Baraye (P),Tonucci (F). Espulso Loiacono al 14’ p.t. per fallo da ultimo uomo. Angoli:7–2per il Parma. Recuperi:1′ – 4′.