Lo scudo crociato è duro a morire, E in provincia di Foggia l’UdC di Angelo Cera è vivo più che mai. Lo dimostra il pienone di gente fatto registrare questa sera nel Palazzo dei congressi della Fiera dove alla presenza del segretario nazionale, Lorenzo Cesa, l’Unione di Centro ha di fatto aperto la lunga campagna elettorale in vista delle elezioni politiche della prossima primavera. Con quale schieramento? “Orgogliosamente con il centrodestra – ha ribadito senza esitazioni il segretario. Una posizione chiara, netta, senza ripensamenti. “La nostra casa è quella, in linea con l’appartenenza al Partito Popolare Europeo”. Quindi a livello nazionale avanti con Berlusconi e Salvini, in Puglia e nelle amministrazioni locali con il centrosinistra. Vero? “Si, perchè dobbiamo rispettare i patti, le scelte che abbiamo fatto. L’impegno con Emiliano lo rispetteremo fino in fondo, sempre se ci saranno le condizioni”. Subito dopo stop alle alleanze con il PD. “Penso proprio di si – aggiunge Cesa -, c’è stata una decisione politica all’interno del consiglio nazionale, il massimo organo del partito. Noi vogliamo cambiare passo, basta con gli slogan di Renzi e del Movimento 5 Stelle. I trasformismi e i populismi si combattono con il fare, con la politica della concretezza. Esattamente quella nostra. Bisogna rifondare i partiti, e noi vogliamo rifondare un partito di ispirazione cristiana”. Berlusconi o Salvini? Magari Tajani, grande amico mio e di Berlusconi. Tuttavia saranno gli elettori a decidere chi sarà il leader, chi sarà a guidare il Paese”.