MANFREDONIA: TRE IN MANETTE PER GRAVI REATI CONTRO LA GIUSTIZIA E LA PERSONA.

Nelle prime ore di ieri i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha coordinato le indagini, ed emessa dal GIP, tre persone di Manfredonia ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di intralcio alla giustizia e lesioni personali dolose aggravate dall’utilizzo di arma.

Si tratta del 29enne incensurato IMPAGNATIELLO GIUSEPPE, del 40enne incensurato LA TORRE GIOVANNI e del 44enne pregiudicato SCARABINO MARIO.

Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Manfredonia e, come già anticipato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di raccogliere nei confronti degli indagati gravi indizi di colpevolezza in relazione alle ipotesi delittuose contestate.

E’ infatti emerso che il 28 settembre scorso, a Manfredonia, PRENCIPE Antonio Pio, già vittima di tentato omicidio l’8 aprile 2016 a Mattinata, per il quale sono accusati Quitadamo Andrea, La Pomarda Bartolomeo e Di Mauro Fabio Pio, era stato aggredito da tre individui con il fine di indurlo a ritrattare le accuse già formulate nei confronti del Quitadamo e che era chiamato a confermare nell’udienza del 2 ottobre.

Già lo stesso 2 ottobre scorso, a seguito della rivelazione in aula da parte della vittima della nuova aggressione, i Carabinieri di Manfredonia dato esecuzione all’ordinanza con la quale era stata aggravata la misura cautelare degli arresti domiciliari alla quale era sottoposto Quitadamo Andrea, traducendolo presso il carcere di Foggia. Gli odierni arresti giungono a conclusione delle ulteriori attività che hanno consentito di identificare compiutamente gli autori materiali di quel brutale pestaggio.