I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli della Stazione di Monte Sant’Angelo, hanno effettuato due arresti, uno in flagranza di reato e uno su ordine dell’Autorità Giudiziaria.
A Manfredonia i Carabinieri della Stazione di Monte Sant’Angelo hanno tratto in arresto in flagranza di reato per maltrattamenti contro familiari e lesioni personali dolose il pregiudicato 35enne LA TERZA Giuseppe. Nel corso di un servizio perlustrativo, i militari sono intervenuti su richiesta della Centrale Operativa della Compagnia di Manfredonia presso un’abitazione di via San Domenico Savio. Giunti sul posto, i militari hanno notato su di un balcone del secondo piano una signora che chiedeva aiuto. I Carabinieri hanno quindi immediatamente citofonato, ma l’uomo che ha risposto loro si è rifiutato di aprire, e così, solo grazie ad un vicino, sono riusciti ad entrare. Avuto finalmente accesso anche all’abitazione da cui provenivano le richieste di aiuto, i Carabinieri hanno intimato al LA TERZA di aprire immediatamente il balcone per far rientrare in casa la moglie che, circa un’ora prima, aveva chiuso fuori. La donna si è quindi presentata ai militari con il volto sanguinante, riferendo che, a seguito dell’ennesimo litigio, il marito le aveva dato una testata in pieno viso. Sopraggiunta intanto in rinforzo anche una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manfredonia, i militari si sono prodigati a prestare le prime cure alla donna, poi accompagnata presso il locale pronto soccorso, dove è stata medicata e giudicata guaribile in sette giorni. Nel frattempo l’uomo era stato accompagnato preso gli uffici del Comando Compagnia di Manfredonia.
Al termine degli accertamenti, alla luce della gravità del fatto e del racconto, di ripetute violenze subite, della donna, LA TERZA Giuseppe è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti contro familiari e lesioni personali dolose e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Foggia, in attesa di giudizio, sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione materna. L’uomo, peraltro, era già noto per essersi in passato resosi responsabile di tentato omicidio nei confronti proprio di un Carabiniere di Manfredonia, che l’uomo aveva pensato bene di investire con la propria autovettura perché fermato ad un posto di controllo privo di assicurazione.
A Monte Sant’Angelo, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato il 28enne pluripregiudicato PIEMONTESE Marco, dando esecuzione ad un ordine di espiazione pena in regime di detenzione domiciliare per un anno per i reati di lesioni personali dolose gravi e porto di armi od oggetti atti ad offendere, reati commessi il 1 giugno 2012 a Monte Sant’Angelo quando, unitamente al fratello, accoltellarono tale Grilli Matteo, danneggiandogli anche l’auto con una chiave inglese. Le responsabilità di PIEMONTESE Marco vennero acclarate dagli uomini dell’Arma, che lo denunciarono in stato di irreperibilità.