Nel tardo pomeriggio di ieri i militari dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia Carabinieri di San Severo hanno tratto in arresto Giarnieri Antonio, classe ’80, censurato, per il reato di rapina aggravata, perpetrato nei confronti di una donna di San Severo che aveva da poco effettuato un prelievo di 500 euro al Postamat.
Il Giarnieri, dopo aver visto che la sua vittima aveva prelevato del denaro contante allo sportello Postamat delle locali Poste Centrali, l’aveva seguita fino alla sua abitazione. Appena la signora è entrata nell’androne del proprio condominio, sola e senza possibilità di chiedere aiuto, il malvivente, parzialmente travisato con occhiali da sole e cappuccio della felpa calato sulla testa, l’ha aggredita, minacciandola con una pistola, intimandole di consegnare tutto il denaro di cui era in possesso. Non soddisfatto di quanto ottenuto, il malfattore si è fatto dare anche la fede nuziale ed altri monili, oltre al portafogli, contenente in gran parte documentazione personale della malcapitata.
Immediatamente allertata dalla poveretta, la Centrale Operativa ha inviato sul posto personale dell’Aliquota Operativa del NORM che, dalla tempestiva visione delle immagini registrate dalle telecamere di numerosi sistemi di videosorveglianza installati nella zona, immediatamente acquisite, e dalla descrizione fatta del suo aggressore dalla donna stessa, ha intuito che si trattasse proprio del Giarnieri. I militari, senza indugio, hanno iniziato serrate ricerche del malvivente, che hanno dato esito positivo dopo poco, quando lo stesso è stato individuato e bloccato sulla pubblica via. L’immediata perquisizione fatta sul sospettato ha quindi permesso di trovargli ancora addosso la pistola, poi risultata essere una scacciacani perfettamente uguale ad una vera e privata del tappo rosso, e tutto quanto il maltolto, compresi la fede, i monili ed i contanti, nonché, nella sua abitazione, la felpa utilizzata per perpetrare la rapina.
Per il Giarnieri, con specifici precedenti di polizia, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Il positivo esito della vicenda è stato possibile grazie alla presenza di spirito della signora che, senza perdersi d’animo nonostante il grande spavento, ha immediatamente avvertito i Carabinieri di quanto le era accaduto, permettendo quindi loro di agire con determinante tempestività.