La crisi idrica che sta interessando la Capitanata al centro dell’incontro tra il sindaco di Foggia, Franco Landella e l’ingegner Danilo Ancora ed il dottor Biagio De Priore, rispettivamente manager responsabile della struttura territoriale operativa dell’Acquedotto Pugliese per le province di Foggia ed Avellino e responsabile della gestione delle reti e degli impianti dell’Acquedotto Pugliese.
“Nell’affrontare la vicenda – si legge in una nota diramata da Palazzo di Città – sono stati ribaditi i contenuti dell’Ordinanza firmata nelle scorse settimane dal primo cittadino per far fronte all’emergenza idrica, che i responsabili di AQP hanno spiegato essere conseguenza diretta innanzitutto dell’assenza di piogge nell’ultimo periodo. L’invaso di Occhito, attraverso il quale AQP provvede all’approvvigionamento idrico, è passato infatti dalla disponibilità di 140.166.800 metri cubi di acqua al 23 ottobre 2016 a quella di 60.553.940 metri cubi registrata al 23 ottobre 2017”.
Garantita l’attenzione da parte dei vertici di AQP. “È una vicenda che ha creato a sta creando disagi alla popolazione”, ha dichiarato Landella. “Purtroppo al momento non è possibile formulare rassicurazioni. Almeno fino a quando le piogge non determineranno un riempimento significativo dell’invaso di Occhito”,ha aggiunto il primo cittadino.
Restano valide ed in vigore le indicazioni contenute nella precedente Ordinanza sindacale. Fino al superamento della crisi idrica, il consiglio che i responsabili di AQP ed il sindaco rivolgono alla popolazione è quello di utilizzare sistemi di autoclave, in particolare per gli edifici superiori ai quattro piani di altezza, per i quali sono più frequenti problemi nell’erogazione idrica.