Ennesimo episodio di violenza in famiglia a Foggia. Un uomo di 38 anni, B.V., foggiano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, stalking e lesioni.
La moglie ha denunciato gli episodi di violenza che accadevano già dopo pochi anni dal matrimonio, avvenuto nel 2002: la donna ha subito ingiurie, minacce e violenze da parte del marito anche alla presenza dei figli minori, a causa dell’ossessiva gelosia dell’uomo. Negli ultimi anni la situazione è peggiorata: il coniuge oltre ad offenderla e umiliarla aveva iniziato a picchiarla con pugni e calci, prendendola per i capelli e stringendole il collo con le mani. Ultimo episodio lo scorso 2 giugno quando il 38enne mentre la donna riposava dopo una faticosa giornata di lavoro, in maniera aggressiva, ha preteso un rapporto sessuale. Al rifiuto della moglie, l’uomo l’ha percossa e minacciata con un coltello da cucina. Un episodio di estrema violenza culminato con la minaccia: “ti devo uccidere”. La donna è stata soccorsa dalla vicina di casa. Poi, dopo le cure ha lasciato l’appartamento coniugale rifugiandosi dalla madre. Il marito non ha mai smesso però, di perseguitarla, ingiuriandola e minacciandola oltre che alla presenza di altre persone, anche telefonicamente con l’invio di messaggi, e arrivando persino ad incendiarle l’auto.
Durante l’esecuzione dell’ordinanza dell’applicazione della misura coercitiva dell’allontanamento della casa familiare, alla presenza della Polizia l’uomo ha continuato a minacciare la moglie. Pertanto la donna e i figli sono stati collocati in una struttura protetta.