Migliorano le condizioni dell’assistente capo 53enne di polizia penitenziaria che due giorni fa è stato gravemente ferito da un detenuto all’interno del carcere di Foggia. L’agente, tenuto sotto osservazione, è ricoverato nel reparto di neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Foggia. L’aggressore, un detenuto 29enne condannato per reati contro il patrimonio e la persona, aveva colpito ripetutamente l’assistente capo al volto e alla testa ferendolo in modo grave. L’uomo denunciato all’autorità giudiziaria dovrà rispondere di lesioni gravi, oltraggio a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Una delegazione del Coordinamento sindacale penitenziario guidata dal segretario generale nazionale Domenico Mastrulli, recatosi in visita agli Ospedali Riuniti, ha annunciato per il 13 dicembre in piazza Montecitorio una giornata di mobilitazione nazionale del sindacato alla quale parteciperanno tutti gli agenti e il personale dei penitenziari italiani vittime delle aggressioni. “Il Co.s.p. – ha dichiarato Mastrulli – vuole portare in piazza la protesta dei tanti agenti che quasi quotidianamente sono vittime di soprusi e di atti di violenza da parte dei detenuti”. La manifestazione organizzata nella giornata dedicata a Santa Lucia, è una provocazione lanciata dal sindacato autonomo nel tentativo di “ridare la vista a un governo e una amministrazione penitenziaria cieca”. “Porteremo la rabbia degli agenti aggrediti in piazza sotto le bandiere del sindacato autonomo per richiamare le istituzioni a una maggiore attenzione verso chi ogni giorno compie il proprio dovere ma rischia anche la vita”.