Negli ultimi giorni le Compagnie Carabinieri di Cerignola, San Severo e Lucera, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Foggia, hanno effettuato una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, con posti di controllo, perquisizioni e ispezioni, che hanno portato a numerosi arresti e denunce in stato di libertà.
L’area cerignolana continua a confermarsi capitale della ricettazione e del riciclaggio di auto e pezzi di auto di provenienza delittuosa. I Carabinieri della Stazione di Cerignola e quelli della Stazione di Trinitapoli (BT), in due distinte operazioni di servizio, hanno tratto in arresto 4 persone, di cui 3 non nuove alla commissione di reati analoghi.
In particolare, i militari della Stazione di Cerignola, a seguito di un servizio di appostamento protrattosi senza soluzione di continuità per quasi due giorni, hanno tratto in arresto Giuseppe Intellicato di 23 anni, e Savino Cortese, 40enne, entrambi pregiudicati cerignolani, quest’ultimo anche sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cerignola. I due pregiudicati sono stati colti nel momento in cui iniziavano a smontare due auto rubate in provincia di Bari, una Peugeot 208 rubata a Palo del Colle e una Renault Scenic rubata a Casamassima. Nello stesso luogo i militari hanno anche rinvenuto due motori di una Skoda Octavia e di una Ford Fiesta, rubate il giorno prima rispettivamente a Bitonto e Molfetta. Entrambi gli arrestati, su disposizione del P.M. di turno, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Foggia.
I militari della Stazione di Trinitapoli, invece, a seguito di un furto in abitazione avvenuto la notte precedente proprio a Trinitapoli, durante il quale, tra le altre cose, i ladri si erano impossessati anche dell’autovettura delle vittime, una Volkswagen Passat, venivano a sapere che l’auto era stata portata a Borgo Mezzanone, e che ad utilizzarla erano due cittadini africani. Dopo un prolungato servizio di appostamento, i militari hanno sorpreso due cittadini africani entrambi originari della Costa D’Avorio, a bordo dell’autovettura rubata, alla quale avevano apposto una targa bulgara. Bloccati, sono stati immediatamente dichiarati in stato di fermo e, su disposizione del P.M. di turno, rinchiusi nel carcere di Foggia.
A Stornarella, invece, i militari della locale Stazione hanno rintracciato e dichiaravano in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza, Franco Scinnimanco di 58 anni, pregiudicato locale. Lo stesso dovrà scontare sei mesi di arresto per guida in stato di ebbrezza.
A San Severo, invece, i controlli dell’Arma hanno portato ai domiciliari, in attesa di giudizio, quattro donne, Incoronata Scanzano, cl. ’72, Filomena Di Silvio, cl. ’78, Luciana Di Ruvo, cl. ’60, e Annalisa Ciavarella, cl. ’88, tutte accusate di aver alimentato le proprie abitazioni con energia elettrica sottratta dall’illuminazione pubblica attraverso pericolosissimi allacci abusivi.
Per un reato analogo sono invece state denunciate a piede libero altre otto persone, che avevano realizzato anch’esse un allaccio abusivo alla rete elettrica, in danno però di un privato, per alimentare ascensore e utenze ad uso comune del proprio condominio. Non sono poi mancati nemmeno a San Severo i provvedimenti restrittivi disposti dall’Autorità Giudiziaria. A Lucera, poi, i Carabinieri hanno denunciato cinque persone per reati che vanno dal porto abusivo di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 20 cm., agli atti persecutori, dalla guida in stato di ebbrezza alle violenze in famiglia, e anche per un furto aggravato. Due i giovani segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.
E anche qui un arresto su disposizione dell’A.G.. A finire in manette è stato Giuseppe D’Amato, cl. ’72, che si è visto notificare dai Carabinieri un’ordinanza di carcerazione della Procura della Repubblica di Cremona. Portato in carcere, vi dovrà rimanere per i prossimi otto mesi e sette giorni, per una condanna per furto aggravato.
Nel corso dei servizi coordinati, complessivamente, sono quindi state identificate 293 persone, controllati 175 veicoli, 8 dei quali sono stati sequestrati per la mancanza della copertura assicurativa, e sono state elevate 35 contravvenzioni per guida senza la cintura di sicurezza o il casco protettivo, o anche al telefono. L’attività contravvenzionale, si specifica, vissuta dai più come pratica odiosa, viene perseguita al solo fine di cercare di inculcare anche nei più refrattari non solo almeno un minimo di rispetto per la legalità, ma soprattutto la coscienza dell’importanza della propria e altrui sicurezza sulle strade.
Le attività appena descritte rientrano, quindi, nella più ampia programmazione operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, che nei 50 giorni che vanno dal 10 agosto al 30 settembre scorsi, anche grazie ai sostanziosi e qualificati rinforzi assegnati, ha già portato, con riguardo esclusivamente agli ambienti e ai soggetti riconducibili alla criminalità organizzata, a 39 operazioni di servizio, nel corso delle quali sono state arrestate in flagranza di reato o in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare 216 persone, e altre 394 denunciate in stato di libertà, con il sequestro di 16 fucili, 14 pistole, ben oltre mille munizioni e alcuni ordigni esplosivi.