Viviamo un momento di profonda innovazione, il web ha cambiato la società e il modo di fare business. C’è chi pensa che se non sei su google non esisti, ma la verità è che se non sei in prima pagina è come se non esistessi.
Per raccontare la cultura dell’innovazione attraverso le novità dell’industria 4.0 e aiutare le aziende a sviluppare competenze digitali e avviare un dialogo sulle opportunità economiche della rete, la Camera di Commercio di Foggia questa mattina ospita Eccellenze in Digitale, il progetto promosso da Google in collaborazione con Unioncamere giunto alla sua terza edizione.
Seo e Sem il connubio per essere presenti sul motore di ricerca è il titolo del seminario che approfondirà, con esempi specifici, gli algoritmi che permettono ai motori di ricerca di rilevare, analizzare ed indicizzare i siti web.
Alle oltre 40 aziende iscritte all’Ente camerale foggiano, verrà spiegato come pianificare una ottimizzazione gratuita del proprio sito per acquisire traffico, aumentare la notorietà del proprio brand ed attuare una campagna pubblicitaria online attraverso gli strumenti del motore di ricerca.
L’Italia utilizza solo il 10% del suo potenziale digitale, eppure Le ricerche su Google legate al Made in Italy crescono a doppia cifra ogni anno.
Un gap che va colmato velocemente con un utilizzo più consapevole degli strumenti digitali.
“Prosegue con convinzione e dedizione l’impegno della Camera di Commercio di Foggia per favorire l’innovazione delle piccole e medie imprese del territorio. Un lavoro – afferma il presidente della CCIAA di Foggia e vice presidente nazionale di Unioncamere, Fabio Porreca – che interessa trasversalmente tutta l’attività dell’Ente. Il percorso di “Eccellenze in Digitale” rappresenta per noi un tassello importante di questo impegno. Un impegno sempre più deciso e condiviso da tutto il mondo d’impresa del territorio, come dimostrato nei giorni scorsi dal Consiglio della Camera di Commercio che ha votato all’unanimità il progetto Punto Impresa Digitale per accompagnare verso il futuro le aziende di Capitanata e l’Ente che le rappresenta”.