Alla luce di quello che si è visto in campo ad Avellino, ovvero l’allucinante prova dei rossoneri e la sconfitta per 5-1 che ha parvenza di un’amichevole estiva per gli irpini, fa discutere, oltre che pena, vedere un protagonista degli ultimi due esaltanti campionati del Foggia in tribuna. Vincenzo Sarno è stato relegato in fila insieme a giornalisti e addetti ai lavori a ritirare l’accredito stampa al botteghino, lontano dal gruppo e finito in tribuna come un calciatore della Berretti. La domanda sorge spontanea: che cosa ha combinato l’ex golden boy del calcio italiano per essere trattato in questo modo? E ancora: un calciatore tecnico e imprevedibile come lui farebbe o no comodo a una squadra che ha perso la sua identità, ovvero velocità e fantasia? Al Partenio abbiamo incontrato Sarno che discuteva con l’ex calciatore della Nocerina De Liguori, che gli chiedeva come mai fosse finito fuori rosa. Sarno si è limitato ad alzare le spalle: non lo so, ha detto, ma di sicuro non volevo rimanere in C dopo due stagioni importanti. La società, attraverso il ds Di Bari, si è già espressa sul caso: abbiamo sei punte, una è di troppo. Ma siamo sicuri che quello di troppo, per come vanno le cose, sia proprio Vincenzino Sarno? (Nella foto Vincenzo Sarno ripreso allo stadio Partenio di Avellino).
Rocco Traisci.