Negli ultimi giorni, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale di Foggia, gli uomini della Compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto nove persone, tutte pregiudicate, sia in flagranza che su ordine dell’Autorità Giudiziaria.
In particolare, gli uomini dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno arrestato il foggiano Oronzo Massimiliano Di Bari, 36 enne, già noto alle Forze dell’ordine. Nel corso di un servizio di pattugliamento lungo la SS 16 i Carabinieri hanno incrociato un’auto con alcune persone a bordo dall’atteggiamento sospetto. All’alt intimato dai militari l’auto è sfrecciata via dandosi alla fuga. L’auto è stata poi abbandonata nelle campagne e la corsa è proseguita a piedi. I militari, postisi al loro inseguimento, sono riusciti a raggiungere e bloccare uno dei fuggitivi. I militari, nel controllare l’auto, hanno trovato il portabagagli carico di merce varia, constatando che Di Bari e i suoi complici erano dei veri e propri professionisti del furto, partiti da Foggia per razziare i vari esercizi commerciali presenti nel capoluogo pugliese e nell’area commerciale di Molfetta. Il valore della refurtiva recuperata, poi restituita ai legittimi proprietari, è stata stimato intorno ai 5.000 euro. I militari hanno anche trovato delle borse, schermate con delle lastre ricoperte da nastro adesivo, che i ladri utilizzavano per bypassare l’antitaccheggio degli esercizi commerciali. Di Bari, su disposizione del P.M. di turno, è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia. Risponderà del reato di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Sempre a Cerignola, i Carabinieri hanno effettuato varie perquisizioni nel noto quartiere popolare “San Samuele”. Con l’ausilio di una squadra di vigili del fuoco, gli uomini del Nucleo Operativo hanno rinvenuto, abilmente occultate nei vani ascensore, due pistole, di cui una cal. 9×21 ed una cal. 7,75, perfettamente funzionanti, con matricola abrasa e munite di caricatore con relativo munizionamento. Sotterrata nei giardini attigui, invece, è stata scoperta una busta contenente numerose cartucce cal. 9×21. Tutto il materiale è stato sequestrato per il successivo invio al R.I.S. di Roma per gli accertamenti tecnici del caso.