Pesca, tra crisi e rilancio. A Manfredonia nasce l’Osservatorio

Ecco l’Osservatorio della Pesca. L’ha istituito l’assessore alle Attività produttive del Comune di Manfredonia, Dorella Zammarano. Obiettivo: creare un gruppo di esperti del settore per riorganizzare la marineria garganica in un periodo difficile. L’osservatorio definirà le date del fermo biologico, tenendo conto delle caratteristiche della marineria di Manfredonia, e seguirà l’iter per l’approvazione del Piano del Rossetto, ormai in dirittura d’arrivo. E i primi risultati sono arrivati: rispetto alle indicazioni del Ministero che aveva deciso il fermo pesca da San Benedetto del Tronto a Bari nel periodo settembre/ottobre, l’Osservatorio è riuscito a far capire ai rappresentanti del Governo che quella data era improponibile, stabilendo lo stop dal 31 luglio al 29 agosto, oltre a 12 giorni aggiuntivi da decidere ad indiscrezione delle imprese. Buone notizie anche per la pesca del “rossetto”: a settembre una delegazione di pescatori, accompagnati dagli amministratori locali, si recherà a Bruxelles per l’approvazione definitiva del Piano.

Tra gli altri obiettivi dell’Osservatorio, la riorganizzazione di tutte le fasi gestionali del settore, cercando di trovare modalità in grado di semplificare le normative comunitarie. Inoltre l’Osservatorio informerà gli addetti ai lavori sull’applicazione delle norme per evitare che il regime sanzionatorio possa mettere in crisi le imprese e i livelli occupazionali. Si cercherà  di aprire un confronto tra parte produttiva e commerciale, in modo di trovare nuovi equilibri per valorizzare il prodotto ittico made in Manfredonia che negli ultimi anni ha subito un forte deprezzamento. L’Osservatorio lavorerà anche per ridare quel valore aggiunto al prodotto che a causa dell’aumento dell’importazione e per il mancato riconoscimento della qualità e della provenienza, aveva perso molto ed era stato escluso dai grandi mercati nazionali come Milano.

L’Osservatorio della pesca di Manfredonia, solleciterà la politica regionale e nazionale per far modificare il regime sanzionatorio: il provvedimento è fermo in Parlamento. Infine ha il compito di ridurre i conflitti all’interno della marineria, creando un nuovo sistema di forze sane del settore per rilanciare la pesca.