“L’integrazione si attua e si contribuisce a costruirla in una comunità, soprattutto quando è una piccola comunità, anche nelle azioni della burocrazia comunale.
Il 19 giugno l’amministrazione comunale di Zapponeta, guidata dal sindaco Vincenzo D’Aloisio, ha disposto che le pratiche “dei nuclei familiari extracomunitari che presentano una certa complessità, vengano trattate nei giorni di apertura pomeridiana il Lunedì e il Mercoledi”. Così il presidente dell’Arci di Foggia, Domenico Rizzi che aggiunge:
“Il sindaco, che ha firmato insieme al segretario generale questa disposizione, ha stabilito che le famiglie di immigrati devono recarsi negli uffici comunali dei Servizi Demografici solo due volte alla settimana di pomeriggio. Motivo: quell’ufficio ha una sola unità presente. E gli altri giorni? E durante l’apertura mattutina degli uffici cosa accadrà? L’impiegato, a seguito di questa disposizione, si rifiuterà di valutare la pratica che viene presentata dall’immigrato?
Negli uffici pubblici si regola sicuramente l’accesso disponendo orari e giorni, ma per tutti. Non si può stabilire che un immigrato abbia accesso ad un ufficio comunale solo di pomeriggio e solo due volte alla settimana. Il provvedimento ha un sapore discriminatorio”.