Proseguono le indagini sul clamoroso duplice omicidio di Apricena, con due corpi dilaniati da una cinquantina di proiettili di due, forse tre kalashnikov. Il vero obiettivo era lui, Antonio Ferrelli, precedenti per droga, 54 anni, detto “mezzo chilo”, uomo dei Di Summa, come anticipato da Teleradioerre.it nell’immediatezza dell’esecuzione di via San Nazario. L’uomo era alla guida del Doblò avvicinato dai sicari. Primo colpo di pistola alla testa, il furgoncino che sbanda e va a finire contro un palo. Non si esclude affatto che i killer abbiamo affiancato il Doblò con una macchina, visto il pesante carico di armi. Visto il corpo esanime di Ferrelli hanno perfezionato il lavoro uccidendo anche Antonio Petrella, 42 anni, che sedeva sul lato passeggeri ed era considerato uno scomodo testimone.
E già spuntano i primi identikit insieme all’ipotesi che sia stata utilizzata una macchina imbottita di armi per compiere l’agguato. Probabile, secondo gli inquirenti, che nei dintorni sia stata allestita una piccola base operativa per disfarsi dell’arsenale e di indumenti sospetti. La zona è al setaccio.