Scafisti in barca a vela trasportavano curdi per 10mila euro a tratta: arrestati

Scafisti 2.0, in barca da vela di lusso, come se fossero tedeschi in vacanza nell’Adriatico. Ma nemmeno troppo furbi, visto che a tradirli è stata l’ignoranza. La barca era battente bandiera americana ma a destare i sospetti della Guardia di Finanza è stato il nome “Delavare” invece di Delaware, lo stato americano che si scrive con la “w”. Da qui il sospetto che si trattasse di una bandiera “tarocco”. Controlli e arresti flash per tre ucraini che una settimana fa avevano trasportato 38 curdi a Porto Greco nei pressi di Vieste a costi che oscillavano dai 7 mila agli 11 mila euro, tre come l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento di immigrazione clandestina. Un’indagine perfetta – come sostiene anche il con andante Antonello Maggiore del nucleo aeromobile di Bari – visto che i tre sono stati arrestati in flagranza di reato: la barca su cui trasportavano i clandestini, tutti stipati nei vani inferiori e senza acqua e viveri, infatti sono stati traditi anche da alcuni video girati dai clandestini con i cellulari. La loro identità dunque è stata subito accertata grazie ad un’operazione lampo che ha permesso dunque di individuare la barca prima che riuscisse a prendere il largo. L’indagine prosegue per accertare se ci siano o meno delle complicità della malavita garganica nel business degli sbarchi, ben tre nel giro di pochi mesi. Tutto è accaduto alle 3.30 di notte, quando 38 persone (10 uomini, 11 donne e 17 bambini) sbarcano a Porto Greco. Poche ore dopo, alle 7.30 viene individuata l’imbarcazione, apparentemente insospettabile: è stato necessario un lavoro di intelligence – come sostenuto dal procuratore presso il tribunale di Foggia, Francesca Romana Pirrelli – per chiudere l’indagine in tempi record attraverso un fax che ha permesso ai finanzieri di individuare la barca segnalata dai clandestini e l’equipaggio. Il capo è Segei Nikolaiev, 44 anni, coadiuvato da Volodmyr Yarush, 43 anni e Vitali Khmelyk, 30 anni. L’imbarcazione “Kala” pare sia stata preso a noleggio.