“Con Pierpaolo d’Arienzo sento davvero che ci sia l’opportunità di riscattare e far ripartire questa città all’insegna della legalità e dello sviluppo, voltando definitivamente pagina dopo lo scioglimento del Comune”. Così il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al comizio pubblico a sostegno di “CambiaMONTE” e del candidato sindaco Pierpaolo d’Arienzo, svoltosi martedì 6 giugno in una Piazza della Libertà colma di cittadini, a cui hanno preso parte anche Raffaele Piemontese (Assessore regionale al Bilancio), l’On. Colomba Mongiello, Felice Piemontese, Giovanni Vergura (candidato consigliere e componente dei Giovani Democratici).
Il Sindaco di Puglia si è dimostrato entusiasta all’idea di avere come collega e punto di riferimento d’Arienzo. “Pierpaolo rappresenta la politica con la p maiuscola, l’amministratore competente, scrupoloso e concreto di cui la Puglia ha bisogno – ha dichiarato il Governatore -. Pierpaolo ha parole chiare, è giovane, competente, senso della squadra e sa cosa deve chiedere alle Istituzioni per risolvere i problemi. Per far bene le cose bisogna essere umili, pragmatici e sognatori. I sindaci sono lo snodo dello sviluppo della Puglia ed a Monte Sant’Angelo non manca nulla per connettersi con il mondo: natura, paesaggi, cultura, tradizioni, turismo, l’agricoltura, la zootecnia. Bisogna essere capaci di mettere al posto giusto tutte queste tessere del puzzle per dare slancio a questa città che per non solo per me, come dimostra il riconoscimento Unesco, è unica. Concordo con l’appello di d’Arienzo a favore della legalità. Dove c’è legalità, c’è più sicurezza ed un territorio diventa automaticamente più appetibile agli investimenti e più accogliente per i turisti”.
“Saranno i cittadini domenica a fare la differenza – ha ribadito Felice Piemontese – . CambiaMONTE non è il posto giusto per chiedere, non è il posto giusto per promettere, non è il posto giusto per accordi sottobando. Il futuro è qui, è un treno che non passa una seconda volta e si chiama Pierpaolo d’Arienzo”.
“Sin dall’inizio abbiamo tenuto la barra dritta e respinto al mittente chi voleva fare patti pre-elettorali e spartizioni delle poltrone senza prima confrontarsi con il voto dell’11 giugno – gli ha fatto eco Vergura – . L’unico patto che ha fatto CambiaMONTE è quello con la cittadinanza per risolvere problematiche che si trascinano da anni, migliorandone la situazione economica e sociale. Io sono un giovane e, come tanti altri miei coetanei, voglio vivere a Monte Sant’Angelo come scelta di vita perchè credo che non ci sia luogo migliore per costruire il proprio futuro se non la terra natia”.
Nel corso del suo intervento il candidato sindaco d’Arienzo ha presentato pubblicamente il decalogo delle priorità da rendere subito operative. “Come diceva Giovanni Falcone ‘La cultura del sospetto non è l’anticamera della verità. Non sarò il sindaco dei criminali, non vogliamo i loro voti. Noi lo diciamo apertamente, nessun altro lo ha fatto. Non a caso in cima alle dieci priorità amministrative del nostro programma di governo ci sono la legalità e la trasparenza. Proseguiremo il lavoro svolto dai Commissari in questi due anni, riorganizzeremo la macchina amministrativa rendendola più efficace ed accessibile ai cittadini. Le altre problematiche a cui trovare subito soluzione vi sono i trasporti (terminal bus e organizzazione servizio bus navetta), l’ospedale (postazione 118 medicalizzata), le politiche sociali (nomina dell’assistenza sociale in pianta stabile), rigenerazione urbana (rifacimento manto stradale, riqualificazione delle periferie e degli spazi pubblici, regolamentazione viabilità), giovani (affidamento Centro Aggregazione Giovanile), promozione turistico-culturale (ufficio progetti, fondazione per la gestione dei siti culturali, portale web-social), area industriale (infrastrutturazione), lavoro, ambiente ed entroterra (acquedotto rurale ed elettrificazione), Monte2022 (ascolto, dialogo e confronto con cittadini ed imprenditori). Monte Sant’Angelo non può più perdere tempo ha bisogno di ripartire e rinascere. Noi con lo sguardo verso il futuro, mettiamo le gambe alle idee”.
Vigoroso l’appello finale di Emiliano “Faccio un appello a tutti. Smettetela di litigare. Monte Sant’Angelo ha bisogno di una comunità coesa. Non deve ripetere gli errori del passato. Non sono stati fatti peccati mortali, ma tanti piccoli peccati veniali legati alla superficialità ed all’incapacità di saper mettere dei paletti. Ognuno di noi deve trattare e difendere la città come un figlio, come uno dei beni più preziosi. Monte Sant’Angelo può uscire fuori da questo pantano perchè ha gente per bene che vuol davvero cambiare le sorti. La preparazione della squadra di Pierpaolo e la concretezza del programma di governo sono segno tangibile di una città, orgoglio di Puglia, che torna protagonista a livello regionale, nazionale ed internazionale. Monte Sant’Angelo, con San Michele ed il suo Santuario, è il simbolo nel mondo della lotta tra il bene ed il male che si combatte e si vince quotidianamente, tutti insieme. Ed è la politica che cambia il destino di una comunità e qui avete la grande occasione di farlo con il voto di domenica”.