Con 17 voti a favore e 13 contrari, il Consiglio comunale di Foggia ha approvato il bilancio di previsione 2017. “L’approvazione del bilancio di previsione non è soltanto un passaggio formale. Non è esclusivamente il rispetto di un obbligo di legge. È la traduzione tecnica degli obiettivi politici dell’Amministrazione comunale, tanto più complessi in considerazione della difficile condizione finanziaria dell’Ente. Una condizione finanziaria che abbiamo ereditato e che, chiaramente, condiziona il percorso che stiamo con fatica seguendo. Alcuni paletti, però, sono per noi fondamentali e sono stati tenuti in considerazione nel documento contabile approvato oggi dal Consiglio comunale, su tutti l’assenza di un inasprimento tanto della pressione fiscale quanto del costo dei servizi. Risultati che non vanno affatto sminuiti nel loro significato e nel valore che hanno per i cittadini di Foggia. È dunque d’obbligo ringraziare ciascun consigliere comunale, il presidente della Commissione consiliare Bilancio, Paolo La Torre, l’assessore al Bilancio Annarita Tucci, la struttura del Servizio Politiche Finanziarie per l’attività messa in campo nella costruzione del documento approdato in Aula”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’approvazione del bilancio di previsione 2017/2019, avvenuta nella seduta odierna del Consiglio comunale.
“Ogni giudizio su questo bilancio va sviluppato a partire dalla consapevolezza del dato di contesto complessivo: un taglio di 2 milioni 800mila euro operato dal Governo ai trasferimenti statali, in prosecuzione di un trend che ha colpito duramente il nostro Comune – spiega l’assessore Tucci –. Circostanza alla quale vanno aggiunti, com’è noto, per un verso i rigidi parametri imposti dal ‘Decreto Salva Enti’ e per l’altro le questioni al centro delle recente deliberazione della Corte dei Conti. Nonostante questo, tuttavia, siamo riusciti a non aumentare le tasse, a non aumentare il costo dei servizi e anche a cominciare a recepire alcune indicazioni della magistratura contabile”. Nel bilancio di previsione approvato oggi, ad esempio, “ha trovato estinzione il debito da 4 milioni 500mila euro relativo all’impianto di biostabilizzazione. Il prossimo 15 maggio, poi, attendiamo di conoscere l’aggiudicatario del servizio di riscossione dei tributi, in modo da avere una certezza di interlocuzione che sinora è mancata, vista la situazione commissariale del concessionario che ci è stato consegnato in eredità. L’assurdità del riconoscimento di un aggio unico, che di fatto disincentivava la riscossione coattiva, inoltre, ha determinato la progressiva diminuzione dell’ammontare delle entrate. Dinamica che è nostra intenzione invertire e migliorare. Nelle prossime settimane – anticipa l’assessore Tucci – torneremo in Consiglio comunale per la discussione sulla recente deliberazione della Corte dei Conti e per l’adozione dei correttivi necessari, rispetto ai quali abbiamo già avviato l’attività di carattere tecnico e politico”.
“Il nostro bilancio, dunque, è l’esito ed il frutto di fattori tutt’altro che favorevoli, che però non ci hanno impedito di puntare ad alcuni qualificanti obiettivi politici: dal miglioramento della qualità urbana all’innovazione dei servizi – sottolinea il sindaco Landella –. Penso alle opportunità offerte dai 28 milioni di euro legati al progetto ‘Da periferia a periferia’, alla riqualificazione di via Lanza, alla rimodulazione dei Buoni Obbligazionari Comunali da cui siamo riusciti a recuperare importanti somme da destinare alla manutenzione stradale. Iniziative a cui va aggiunte la previsione di esternalizzazione di servizi come la pubblica illuminazione, l’efficientamento energetico, la gestione degli impianti pubblicitari, attraverso cui l’Amministrazione comunale potrà, dentro una virtuosa logica di collaborazione tra pubblico e privato, migliorare la qualità espressa in questi settori offerti alla nostra comunità”.
“Di particolare rilevanza sono anche gli interventi che riguardano l’attuazione delle indicazioni contenute nel Documento Strategico del Commercio, da considerare azioni di supporto alla microeconomia urbana – aggiunge il primo cittadino –. Valuto quindi questo bilancio come l’esito di un lavoro non semplice, ma portato avanti comunque con lo sguardo rivolto al futuro. Un bilancio di verità e non di retorica, perché sarebbe stato facile scrivere un libro dei sogni da usare come strumento di propaganda, salvo poi essere smentiti dalla realtà dei fatti. La condizione finanziaria del Comune di Foggia resta complessa e tutta ancora in salita. Ma un passo alla volta, con impegno e sacrificio, è possibile portarla con successo fuori da questa congiuntura. È un traguardo che possiamo raggiungere insieme, in un’ottica di sinergia tra la città e chi oggi è chiamato ad amministrarla – conclude il sindaco di Foggia –. Un orizzonte per il quale questa Amministrazione comunale ha lavorato e continuerà a lavorare”.