Per la prima volta in Italia i giovani commercialisti foggiani saranno presenti in una fiera nazionale con un proprio stand.
Realizzare un progetto pilota che mette in comunicazione il mondo dell’agricoltura con quello dei dottori commercialisti. E’ la nuova mission dei membri dell’UGDCEC – Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Foggia che quest’anno hanno scelto di essere presenti, per la prima volta assoluta in Italia, con un proprio stand nell’ambito della ‘68ma Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia’, in programma nel quartiere fieristico dauno da domani e fino al prossimo primo maggio.
Ed è proprio in questo contesto fatto di innovazione e comunicazione che i Giovani Commercialisti foggiani hanno scelto di organizzare una importante tavola rotonda dal titolo: “L’Unione in Fiera. La valutazione delle azioni innovative di agricoltura sociale”.
Al dibattito, che prenderà vita domani pomeriggio, 28 Aprile a partire dalle ore 18.00 nella sala convegni del padiglione fieristico, prenderanno parte: l’Assessore regionale all’agricoltura, Leonardo di Gioia, l’Assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il Direttore regionale Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, Danilo Lolatte, la Coordinatrice del forum “Agricoltura sociale” Assunta di Matteo, il Presidente di “Fedargri”, Giorgio Mercuri, il Direttore di “Confcooperative” Foggia Matteo Cuttano, il Presidente dell’Hub rurale “Vazzap” Giuseppe Savino e l’enologo Francesco Rutigliano.
L’introduzione dei lavori è affidata al Presidente dell’UGDCEC di Foggia, Roberto Silvio de Pascale. «Si è deciso di puntare sull’integrazione dei commercialisti con l’agricoltura perché solo una consulenza ‘sana puntuale e corretta’ può aiutare le imprese agricole a decollare» – ha affermato il Presidente de Pascale. Questo evento sarà replicato in tutte le fiere nazionali e siamo orgogliosi di presentarlo per la prima volta nella nostra amata città di foggia».
Scopo della tavola rotonda è quello di sviluppare una mappatura dei bisogni socio-territoriali che possono essere soddisfatti da servizi di aziende agricole-sociali e contribuire all’identificazione di possibili progetti di collaborazione tra mondo agricolo ed i professionisti di Capitanata.