Nell’ambito dell’operazione denominata CARNE NO-STRANA svolta nei principali centri della provincia (Foggia, San Severo, Lucera, Cerignola, San Giovanni e Manfredonia), 80 uomini del Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia hanno controllato 105 macellerie riscontrando irregolarità nel 40% dei casi che ha portato ad elevare n. 35 sanzioni amministrative per un importo di 65.000 euro complessivi e al sequestro di circa 20 Kg di carne. Tra le infrazioni più frequenti la mancata esposizione delle indicazioni obbligatorie relative alla provenienza delle carni bovine, la mancanza di sistemi di tracciabilità dei prodotti esposti in vendita, omissioni e/o indicazioni errate nelle etichettature. Frequente la dicitura di carne di “vitello” quando invece si trattava di carne di “bovino adulto”.
Nell’ambito dell’operazione è stato scoperto anche un giro di macellazione clandestina che ha portato al sequestro e distruzione di diverse carcasse di ovicaprini macellati e n. 15 capi di agnello sprovvisti di marchio di tracciabilità pronti per la macellazione, denunciata n. 1 persone alla Procura della Repubblica.
“La provenienza della carne che ogni giorno finisce nelle nostre tavole – fa sapere la Forestale – è di fondamentale importanza e l’unico modo per conoscere luogo di nascita, allevamento e macellazione delle carni esposte in vendita sono le informazioni obbligatorie da dare al consumatore finale che i punti vendita devono esporre nell’apposita etichetta rispettando la normativa Europea e nazionale (Reg. CE n. 1760/2000, D.M. 876, L. 109/92)”.