Continua la marcia inarrestabile ( e trionfale) del Foggia di Giovannino Stroppa, vittorioso anche a Caserta, a capo di 90′ minuti in cui la capolista non ha solo legittimato il primato, ma ha virtualmente spento qualsiasi speranza del Lecce di poterne prendere il posto. Davvero mostruoso il rendimento dei Satanelli, capaci nelle ultime 16 gare di vincerne 14 , pareggiarne una, ad Andria, perdendo solo a Taranto, in una di quelle classiche giornate storte che possono capitare agli umani. Ozioso, forse, parlare di una gara in cui Mazzeo e soci non hanno mai tremato , nè indietreggiato di un solo metro. Avversari tenuti sempre sotto controllo, Ginestra (portiere della Casertana) costantemente sotto pressione , e “don Mazzeo” abile nel dare il primo dispiacere ai padroni di casa, prima del riposo. La rete è una specialità della casa: cross di Chiricò e zuccata vincente dell’attaccante. Il vantaggio acquisito non placa la voglia di vincere dei rossoneri che al 49′ raddoppiano. E’ sempre il centravanti a menare la danza, questa volta nella veste di assist – man: splendida la verticalizzazione per Di Piazza che prende palla, vince un rimpallo e sigla il 2-0. Finita qui? Assolutamente no. A mettere in sicurezza il risultato, dopo un palo di Coletti ed altre occasioni fallite di un soffio, provvede al 63′ ancora bomber Mazzeo su calcio di rigore, in seguito ad un atterramento di capitan Agnelli, ad opera di Ginestra. La mezz’ora finale è sfruttata da Mister Stroppa per dare spazio a Sarno , al redivivo Angelo ed al “motorino” Gerbo . Al triplice fischio è grande festa sotto la curva rossonera, con abbracci e cori dei tifosi inneggianti ai propri beniamini.
Umberto della Martora