Il “rullo compressore” Foggia stritola anche la Paganese. Il Lecce, 0-0 a Cosenza, è ora a sei lunghezze.

E’ un campionato sempre più a tinte rossonere. Il Foggia di Giovanninno Stroppa , settima vittoria consecutiva, tredicesima nelle ultime 15 partite, si conferma meritatamente capolista, saltando a piè pari anche l’ostacolo Paganese. Una compagine, quella di Mister Grassadonia, annunciata in gran spolvero, grazie al suo manipolo di giovani, capaci, specie da gennaio in poi, di sciorinare un calcio non solo piacevole alla vista, ma anche redditizio in fatto di punti. Di questi tempi, però, i Satanelli hanno sicuramente una marcia in più, che permette al gruppo di inanellare successi su successi, indipendentemente da chi scende in campo. Non a caso, anche oggi , dopo appena 3 giri di lancette, è già vantaggio per i padroni di casa: Agazzi (uscirà al 12′ per un problema muscolare alla coscia) dà il là all’azione, innescando Chiricò che calcia verso l’area; la respinta della difesa campana è preda di Mazzeo che , da bomber consumato, raccoglie il pallone al limite dell’area e con uno spettacolare tiro a giro lo piazza all’incrocio dei pali, fuori dalla portata del portiere Liverani. Insistono i rossoneri alla ricerca del raddoppio e sfiorano più volte la marcatura con affondi di Chiricò , Di Piazza e Deli, sventati per un soffio dalla retroguardia campana. Poco lavoro, al contrario per Guarna, per altro sempre attento e disponibile anche al fraseggio con i piedi, quando viene chiamato in causa dai compagni. Ad inizio ripresa, Grassadonia gioca la carta dell’ex Bollino, in sostituzione dell’evanescente Tascone, ma lo spartito non cambia. Sono sempre i Satanelli a menare la danza e Deli continua ad insidiare con pericolose incursioni personali la porta della sua vecchia squadra. Al 51′ il 2-0 è cosa fatta: Vacca ubriaca un paio di difensori e mette al centro un comodo pallone che Mazzeo, sempre lui, provvede a depositare in fondo al sacco. L’entusiasmo del popolo rossonero trascina i ragazzi di Stroppa ed al 61′ l’ex Deli autografa il tris, dopo un buon servizio di Agnelli. Goal della bandiera per la Paganese , all’81’, firmata dal foggiano Cicerelli che sorprende con un diagonale Guarna, distratto e leggermente in ritardo nella circostanza. Con questa vittoria la capolista rafforza la propria posizione sui giallorossi salentini, ora distanziati di 6 punti, ma non dovrà affatto abbassare la guardia in questo finale di stagione, avendo da affrontare tra mercoledì e domenica prossimi , le trasferte di Catanzaro e Caserta, due squadre entrambe (per motivi diversi) affamate di punti . Piedi a terra e testa bassa, in definitiva, per raggiungere quell’obiettivo che nessuno nomina, per scaramanzia, ma che è lì, a portata di mano ed aspetta solo di essere acciuffato …….ovviamente da Mazzeo e compagni.

Umberto della Martora