La situazione dei lavoratori addetti alle pulizie e servizi igienici impegnati presso la stazione ferroviaria di Foggia, sta assumendo sempre più situazioni di sdegno da parte dei lavoratori interessati che da anni prestano la propria attività con responsabile abnegazione i cui risultati, in tutti questi anni, e sotto gli occhi di tutta la clientela ferroviaria e soprattutto di tutta la dirigenza della rete ferroviaria locale e nazionale – afferma il Segretario Generale Leonardo Piacquaddio della Fisascat Cisl di Foggia –.
Resta increscioso l’atteggiamento soprattutto del grande gruppo Centostazioni Spa che ha sempre disatteso le richieste d’incontro inoltrate dal sindacato anche presso le sedi istituzionali dell’ufficio Politiche del Lavoro della Provincia di Foggia e della Prefettura di Foggia per un costruttivo confronto tra le parti per la normale rivendicazione per il passaggio della platea dei lavoratori impegnati nel servizio di pulizie servizi igienici FS alla luce di quanto riportato nelle procedure di avviso di gara e dei verbali di passaggio di appalto che esplicitamente riportano che l’appalto di manutenzioni generali comprendano al suo interno “anche ed essenzialmente le attività di pulizia ed igienico ambientale, manutenzione ordinaria e mantenimento del decoro WC” così come normato dalla giurisprudenza di merito per i cambi di appalto e la salvaguardia livelli occupazionali, da alcuni fondamentali articolati del CCNL impiegati per gli appalti nei servizi nonché e non di ultima importanza, la normativa regionale ancora vigente che salvaguarda il posto di lavoro a tutti i lavoratori nei cambi delle parti datoriali a prescindere dal contratto di lavoro applicato.
L’impegno della Cisl sia a livello territoriale foggiano che a livello nazionale – continua il Sindacalista Piacquaddio – volge sempre nella direzione di far rivalere i diritti acquisiti dai lavoratori specie in una vertenza come questa del cambio della parte datoriale per i servizi igienici FS di Foggia che vede impegnate tra l’altro poche unità lavorative, disponibili ad eventuale ulteriore piccolo sacrificio di limatura dei propri contratti individuali di lavoro, senza però rimetterci la propria occupazione dopo aver svolto egregiamente le proprie mansioni per lunghi anni e sprofondare nel buio delle liste dei potenziali disoccupati. Auspichiamo una ulteriore rivisitazione della vertenza da parte della committenza del gruppo FS, con la piena disponibilità del sindacato per porre fine a questa emorragia occupazionale in un territorio provinciale come quello foggiano già fortemente provato da crisi e tensioni sociali.