Le pagelle del Foggia contro la Juve Stabia

fgGUARNA: le “vespe” provano a pungerlo, ma lui si mostra sempre sicuro, attento e reattivo. VOTO: 6,5

LOIACONO: ritorna lungo la fascia destra dopo qualche settimana senza accusare il minimo sbandamento. VOTO: 6,5

MARTINELLI: in questa fase della stagione ha ritrovato una buona condizione e, non a caso, le sue prestazioni ne hanno risentito in positivo. VOTO: 6,5

COLETTI: pur giocando ormai da difensore, ricorda di essere nato centrocampista e dà spesso inizio alla manovra con lanci sempre ragionati. VOTO: 6,5

AGAZZI: dotato di buona corsa ed intelligente tatticamente è ormai pedina fondamentale dello scacchiere rossonero. VOTO: 6,5

VACCA: non è al massimo della condizione per problemi fisici. Per sua stessa ammissione, lo stop della prossima settimana per squalifica non potrà che giovargli e permettergli di recuperare energie preziose. Comunque utile. VOTO: 6

DELI: per chi, come lui, prova spesso inserimenti tra le linee palla al piede, non era questa la partita ideale, visti gli spazi stretti negli ultimi 30 metri. Abituato a lavorar di fino, deve adattarsi alla ramazza. VOTO: 6

SARNO: non è ancora il fine dicitore che tutti conosciamo, ma risulta decisivo in un paio di situazioni, in una delle quali guadagna il calcio di rigore che risulterà poi fondamentale ai fini del risultato. VOTO: 6

MAZZEO: questa volta non sbaglia. La freddezza con cui trasforma il penalty fa onore al carattere di un calciatore importantissimo nell’economia dell’undici rossonero. VOTO: 6,5

Di PIAZZA: non è facile giocare sulla fascia per uno abituato ad essere il terminale offensivo della manovra. Per il bene comune si sfianca  in rientri difensivi e prova anche la via della rete con un paio di bordate delle sue. Generosissimo. VOTO: 6,5

I SUBENTRATI:

SAINZ MAZA: prende il posto di Mazzeo, non il ruolo. Riesce a dare respiro ai compagni pressando i portatori di palla avversari. VOTO: 6

GERBO: un calciatore così farebbe la felicità di qualsiasi allenatore. Buono per tutti gli usi. VOTO: 6,5

AGNELLI: s.v.

STROPPA: ha inculcato la giusta mentalità ai suoi. Meno ghirigori, maggiore praticità. I risultati gli stanno dando ragione. Ora, però, avanti così fino al termine. VOTO: 7