“Esprimiamo soddisfazione per l’avvenuto sgombero del ‘ghetto’ tra San Severo e Rignano Garganico. Un’azione sicuramente dolorosa, ma altrettanto doverosa, che, tuttavia, da sola non è sufficiente per concludere positivamente questa vicenda”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, che lancia un nuovo appello alle Istituzioni ad avviare un’azione sinergica per accogliere ed integrare tutti i lavoratori e le famiglie che nel ‘ghetto’ avevano trovato rifugio. “Adesso, è necessario mettere in atto un piano umanitario, per dare la giusta accoglienza a queste persone, che è l’unico modo per archiviare definitivamente questa triste pagina della nostra storia”. La Cisl di Foggia, insieme all’Anolf Cisl, ha in più occasioni visitato il campo e da tempo denunciava, all’opinione pubblica e alle Istituzioni competenti, le condizioni assolutamente disumane presenti in questo come negli altri ‘ghetti’ ubicati sul territorio della provincia di Foggia. “Speriamo che lo sgombero del ‘gran ghetto’ sia solo l’inizio – prosegue il segretario Di Conza – di un processo da continuare in tutti gli altri ‘ghetti’, a partire da quello dei bulgari, nel quale purtroppo persiste una situazione ancor più grave, tenuto conto che un terzo dei residenti è rappresentato da minori”.
“Bisogna puntare i riflettori sulla condizione delle numerose famiglie – sottolinea Di Conza – per le quali trovare una sistemazione è cosa diversa e più complessa rispetto ai singoli lavoratori. Queste famiglie, estremamente bisognose, possono rappresentare – assicura il responsabile Cisl – un’occasione per il territorio, non solo mediante politiche di accoglienza adeguate, ma anche d’inclusione sociale e culturale, che necessitano del coinvolgimento dei Sindaci e delle comunità. Soprattutto per le piccole comunità locali, queste famiglie possono costituire un’opportunità per il ripopolamento, ma anche per il recupero di vecchi mestieri, ormai abbandonati, ma di cui c’è ancora bisogno, attraverso percorsi di adeguata formazione professionale”. La Cisl di Foggia auspica, altresì, che “il territorio di Capitanata, attraverso il coinvolgimento delle parti sociali e l’assunzione di responsabilità di tutti gli Enti Locali, si faccia trovare pronto ad un’accoglienza, adeguata e controllata, in occasione delle imminenti campagne del lavoro agricolo, nel corso delle quali – conclude Di Conza – aumenta significativamente il numero di lavoratori e famiglie, provenienti da ogni parte del mondo, che arriva nella nostra terra”.