“Finalmente il ghetto di Rignano è stato sgomberato; ora serve un piano operativo per l’accoglienza delle migliaia di braccianti stranieri che arrivano in provincia di Foggia per lavorare”. E’ il commento dell’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, alla notizia dell’intervento della magistratura per lo smantellamento dell’insediamento abusivo nelle campagne a nord di Foggia.
“Nonostante siamo ancora in inverno e non ci siano attività nelle campagne – continua Mongiello – nelle baracche di legno e cartone vivevano in 500, ora alloggiati provvisoriamente in una masseria della Regione Puglia.
Il problema vero emergerà con l’arrivo dell’estate e delle raccolte stagionali, che richiamano in provincia di Foggia anche 20.000 lavoratori stranieri, molti dei quali proprio nel ghetto hanno trovato o si sono costruiti un alloggio fatiscente.
L’azione della magistratura obbliga l’intero sistema istituzionale a collaborare e cooperare per evitare la ricostruzione della baraccopoli, al cui interno operano organizzazioni criminali che, tra l’altro, gestiscono il mercato delle braccia a vantaggio di padroni senza scrupoli.
Facendo leva sulla nuova normativa anticaporalato e sui provvedimenti positivi del Governo in materia di collocamento agricolo – conclude Colomba Mongiello – bisogna trovare mezzi e spazi adeguati alla costruzione di un sistema dell’accoglienza strutturato e adeguato alle reali dimensioni del fabbisogno di manodopera”.