“Ho richiesto formalmente l’avvio delle procedure per l’indizione del referendum consultivo sui lavori in piazza Cavour. Se Landella non vuole parlare con i cittadini, i cittadini gli faranno sentire la loro voce”. Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Foggia Alfonso De Pellegrino impegnato “insieme a tanti foggiani” nella battaglia civica che ha l’obiettivo di “scongiurare il rischio dello stravolgimento di un luogo storico e fortemente identitario. “Esattamente dieci giorni fa ho inviato al segretario generale del Comune la richiesta formale
predisposizione dei modelli necessari alla raccolta delle firme per la richiesta di indizione di referendum consultivo, per ottenere il quale serviranno 6.000 firme. Il punto amministrativo è che ancora non è stato chiarito dall’Amministrazione Landella se l’intervento sia supportato da un progetto tecnico legittimo e legittimato dagli organismi di controllo, a partire dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Bari, BAT e Foggia. Ho personalmente richiesto l’accesso agli atti e non ho ancora ottenuto alcuna risposta. Il punto politico è la totale indifferenza del sindaco alle sollecitazioni al dialogo giunte da tanti rappresentanti istituzionali e dal movimento civico spontaneo nato a tutela di piazza Cavour. Landella non ha inteso avviare alcun tipo di confronto in alcuna sede. Esattamente ciò che fece oltre due anni fa istituendo l’isola pedonale in via Lanza, stravolgendo la viabilità del centro cittadino e provocando disagi a residenti e operatori economici, danni all’ambiente e problemi al servizio di trasporto pubblico. Proseguire la mobilitazione civica e politica è l’unica alternativa all’arroganza di chi malgoverna Foggia – conclude Alfonso De Pellegrino – ed il referendum consultivo è lo strumento più democratico a disposizione dei foggiani per difendere piazza Cavour dallo scempio”.